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Stalking e violenza contro le ex: il prossimo 12 dicembre, il tribunale di Bari aprirà il processo con giudizio immediato per due giovani del Barese.
BARI – Due giovani di 20 e 23 anni, originari dei comuni di Noicattaro e Triggiano in provincia di Bari, sono stati arrestati nell’ottobre scorso e nei loro confronti è stato disposto il processo con giudizio immediato, che inizierà il prossimo 12 dicembre in tribunale a Bari. Dovranno rispondere delle accuse di stalking, lesioni personali e furto ai danni delle rispettive ex fidanzate, di 19 e 18 anni. L’arresto dei due, avvenuto il 6 ottobre, segue un episodio di violenza estrema: dopo aver individuato le ragazze in un bed & breakfast a Mola di Bari, i giovani avrebbero fatto irruzione nella struttura e aggredito brutalmente le ex compagne, minacciandole di morte.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI
Quel giorno le due vittime si trovavano nel b&b con due ragazzi, usciti dalla stanza. Una volta sole, le ragazze sono state sorprese dai due giovani, che hanno iniziato a insultarle e minacciarle. Secondo l’accusa, il ventenne di Noicattaro avrebbe lanciato un tavolo contro l’ex ragazza e l’avrebbe colpita alla testa con una boccetta di profumo in vetro. Successivamente, ha preso la giovane a calci e pugni a una gamba e a un braccio, mentre continuava a minacciarla di morte. Inoltre, le ha sottratto il cellulare.
Il secondo giovane avrebbe estratto due coltelli, puntandone uno alla gola della sua ex fidanzata e proferendo minacce di morte. Un episodio drammatico, che ha scatenato immediatamente le indagini e ha condotto all’arresto dei due aggressori, oggi agli arresti domiciliari in attesa del processo con giudizio immediato.
Le vittime hanno raccontato di relazioni segnate da violenze, insulti e atti intimidatori che si protraevano da tempo, molto prima del fatto scatenante avvenuto in ottobre.
UN’ESCALATION DI STALKING E VIOLENZA
Non si è trattato, purtroppo, di un episodio isolato. Secondo quanto emerso dalle indagini, entrambe le relazioni erano caratterizzate da violenze fisiche e psicologiche, in un crescendo di soprusi e minacce. La diciannovenne ha raccontato di una relazione sempre più tormentata, in cui la gelosia del partner si traduceva in insulti, violenze fisiche e minacce ripetute. Un episodio emblematico vede il giovane scagliarsi contro di lei con un morso all’altezza della palpebra, episodio seguito da altri momenti di aggressione, tra cui pugni e attacchi verbali umilianti.
La situazione dell’altra ragazza, appena diciottenne, non era meno allarmante. Anche in questo caso, la gelosia ossessiva del fidanzato si manifestava con insulti, strette al collo e colpi. Quando la giovane ha trovato il coraggio di lasciarlo, l’ira del 23enne si è manifestata con una testata e un incidente d’auto intenzionale.
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