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BARI – Farmaci rubati per due anni, quasi ogni giorno, tra medicinali, integratori, cosmetici e dispositivi medici per 120mila euro, prendendoli da un deposito farmaceutico di Modugno (Bari) di proprietà di un’azienda di cui l’uomo – un 51enne del Nord Barese – era dipendente. Dopo averli rubati, poi, li rivendeva a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato, ricevendo ordinazioni anche su whatsapp.
L’uomo a luglio scorso è stato arrestato in flagranza dai carabinieri del Nas di Bari e, dopo un periodo ai domiciliari, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nel frattempo le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono andate avanti, e gli inquirenti hanno individuato 19 persone che acquistavano regolarmente i farmaci rubati dal 51enne.
I 20 indagati nei giorni scorsi hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini per i reati (a vario titolo) di furto, autoriciclaggio, ricettazione ed esercizio abusivo della professione di farmacista: molti dei farmaci rivenduti, infatti, erano soggetti all’obbligo di prescrizione. L’uomo nel frattempo è stato licenziato dall’azienda in cui lavorava.
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