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Il Comune di Bari

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Maxi operazione della polizia a Bari, ai domiciliari Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale di maggioranza, arrestata per voto di scambio

BARI – Ci sono nomi noti della criminalità e della politica barese tra i 130 destinatari di misure cautelari eseguite oggi dalla polizia a Bari e in provincia, nei confronti di altrettante persone indagate – a vario titolo – per scambio elettorale politico-mafioso per le elezioni comunali di Bari del 2019; estorsioni, porto e detenzioni di armi, illecita commercializzazione di stupefacenti, turbata libertà degli incanti, frode in competizioni sportive, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Tra questi, il carcere è stato disposto per Tommaso “Tommy” Parisi, cantante neomelodico e figlio del boss Savino (detto “Savinuccio”) del quartiere Japigia, già condannato in primo grado a otto anni per associazione mafiosa, e per l’ex consigliere regionale e avvocato Giacomo Olivieri. Arrestata, e finita ai domiciliari, la moglie di Olivieri, il consigliere comunale Maria Carmen Lorusso, eletta con la lista “Di Rella sindaco” (centrodestra) e poi passata alla maggioranza che sostiene il sindaco Antonio Decaro.

Le elezioni comunali del 2019 finirono al centro di un’altra indagine sui rapporti tra politica e mafia che portò, nell’ottobre 2022, all’arresto dell’allora consigliera comunale Francesca Ferri, eletta sempre nelle file della lista “Di Rella sindaco”. Ferri, il compagno Filippo Dentamaro e il presidente del Foggia calcio Nicola Canonico, sono attualmente sotto processo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e scambio elettorale politico mafioso per le elezioni di Bari e del vicino comune di Valenzano. Coinvolti in quell’inchiesta anche i vertici del clan Buscemi di Valenzano, legati proprio al clan Parisi del quartiere Japigia.

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