Le orecchiette delle pastaie di Bari Vecchia
2 minuti per la letturaLe pastaie delle orecchiette di Bari Vecchia sono in sciopero in segno di protesta, dai food blogger accuse di frode e igiene dubbia hanno scatenato la loro rabbia.
BARI- Il cuore pulsante di Bari Vecchia, i vicoli stretti e i profumi della cucina tradizionale, oggi, sabato 16 novembre 2024, si è fermato. In mattinata, nel vicolo Arco basso, di fronte all’imponente Castello Svevo, non c’erano i soliti telai carichi di pasta e farina, e neppure le signore con le mani in pasta. Le massaie, le signore che da generazioni impastano e vendono le famose orecchiette fatte a mano, hanno incrociato le braccia in segno di protesta.
Accuse di frode e di scarse condizioni igieniche hanno gettato un’ombra sulla loro attività, un’icona del turismo barese. Alcuni food blogger e servizi giornalistici hanno sollevato dubbi sulla qualità e l’origine della pasta, sostenendo che alcune orecchiette vendute come artigianali siano in realtà industriali. Queste accuse hanno scatenato l’ira delle massaie, che si sentono offese e diffamate. E per rispondere a quelle che definiscono «solo fesserie. Non c’è nessuna truffa, sono orecchiette essiccate artigianalmente, sono tutte fatte a mano ma le dobbiamo far seccare per una questione di igiene. I turisti le portano a Parigi, in America, e hanno bisogno di quelle ben secche, perché sono resistenti e non si guastano nel trasporto». Spiega Nunzia, simbolo delle pastaie.
Sullo sciopero delle pastaie per le orecchiette è intervenuto anche Il sindaco di Bari, Vito Leccese. «Vogliamo tutelare una tradizione che risale ai nonni dei nostri nonni. La strada delle orecchiette esercita un richiamo turistico straordinario – dice – perché è sempre stata fino ad ora testimonianza di autenticità. Tutto ciò – precisa il primo cittadino – va salvaguardato, unitamente alla tutela dei consumatori e degli acquirenti. Le artigiane di Bari vecchia potranno essere accompagnate dall’amministrazione comunale in un percorso virtuoso che consenta di tenere in vita tradizione, appeal turistico e rispetto delle regole».
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