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Sono 96 le morti sul lavoro in Puglia nello scorso anno, e oggi a Bari 96 bare hanno popolato piazza della Libertà in ricordo delle vittime
Bari – “Siamo qui a Bari con 96 bare delle lavoratrici e dei lavoratori morti lo scorso anno qui in Puglia. Questa campagna zero morti non è una campagna pubblicitaria è una battaglia giornaliera nella quale ci impegniamo a chiedere a tutti di mettersi a un tavolo affinché non ci siano più morti sul lavoro. Noi non ci fermeremo e porteremo queste bare anche in altre città perché non é accettabile non poter tornare a casa dal lavoro e non sono accettabili i tanti infortuni che cambiano per sempre la vita delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie”. Lo ha detto a Bari Ivana Veronese, segretaria nazionale confederale Uil, nel corso del flash mob “Mille Bare”, allestito in piazza della Libertà, a cui ha preso parte l’attore Ettore Bassi.
I DATI
Nel 2023 la Puglia ha avuto tre province in soglia rossa per numero di morti sul lavoro, la Bat addirittura sesta nella classifica nazionale per incidenza degli infortuni. In Puglia si sono registrate il 9,3% di tutte le tecnopatie accertate in Italia. In tutto il 2023 sono state sporte 27.580 denunce per infortunio sul lavoro in Puglia, una media di 75 al giorno. Da inizio 2024 si sono registrati, invece, 19 morti sul lavoro: il dato, emerso dalle statistiche Inail, porta la Puglia al secondo posto nella classifica nazionale dopo la Lombardia e, a pari merito, con Emilia Romagna e Campania, ma prima per incidenza nelle prime tre. La provincia più colpita è Brindisi con sei decessi, seguita dai quattro avvenuti a Lecce e altrettanti a Bari, i due tra Foggia e Bat e uno Taranto.
“Chiediamo al Governo misure importanti – spiega Gianni Ricci, segretario generale Uil Puglia -, non basta più il cordoglio, vogliamo più ispettori, più controlli, più sicurezza sul lavoro vogliamo raggiungere il nostro obiettivo che è zero morti sul lavoro”.
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