La donazione dei capelli
2 minuti per la letturaL’idea nacque dopo la morte prematura di Nirvana Azzopardi, donna dello spettacolo celebre presentatrice Tv a Malta, avvenuta nel 2013, quando aveva 40 anni. Una delle sue amiche, Yvette Portelli, decise così assieme ad altri di donare i propri capelli e dare vita alla Banca dei Capelli in favore delle persone in terapia oncologica. Un’iniziativa partita da Acquaviva delle Fonti e diffusasi in tutto il mondo, da dove arrivano ciocche da donare per realizzare parrucche. Un’iniziativa di volontariato e solidarietà che si affida alla maestria di parrucchieri, pronti a prestare la loro opera, e agenzie, impegnate a raccogliere le donazioni, che ora prova la strada di un finanziamento del progetto, attraverso la reale Foundation.
Per ottenerlo «Oltre Banca dei capelli Una parrucca per affrontare la chemioterapia» deve essere il più votato sulla piattaforma online realfound.org. «Il progetto– si legge nell’iniziativa – vuole offrire una soluzione al trauma psicologico della perdita dei capelli che una donna può provare a causa dei trattamenti chemioterapici, creando al contempo occasioni di formazione professionale per giovani in difficoltà. I beneficiari saranno dieci giovani che verranno avviati al lavoro di parruccaio e le donne sottoposte a trattamenti chemioterapici che riceveranno gratuitamente le parrucche». Il concorso organizzato dalla società Reale Mutua assicurazioni si chiama Network4People 2021 e vede la Banca dei capelli come unico concorrente su 17 proveniente dal Sud. C’è tempo fino alle 14 di lunedì per votarlo e, l’invito di Portelli, è a farlo tutti.
«Con questo finanziamento – spiega la fondatrice della Banca dei capelli – vorremmo acquistare gli strumenti per realizzare le parrucche, un lavoro che va scomparendo. Così dei giovani potranno formarsi e imparare un mestiere, mentre noi dell’associazione avremmo la possibilità di fornire le parrucche a chi ce le chiede. Come ci arrivano donazioni a tutto il mondo noi inviamo le parrucche in qualsiasi parte del mondo, lì da dove ci arrivano le richieste». In tanti si stanno mobilitando affinché il progetto vada in porto. Sulla piattaforma ha già superato 10 mila voti ed è il secondo più suffragato. Anche la Giunta comunale e il Consiglio comunale di Acquaviva hanno dato il loro contributo, oltre ai componenti dell’associazione.
A mobilitarsi ci sono anche alcune personalità maltesi come Alison Bezzina (commissario del governo per il benessere degli animali), cantanti come Ivan Grech, e associazioni che hanno garantito finora il buon risultato dell’iniziativa. Il presidente del Consiglio comunale di Acquaviva, Franco Chimienti, ha incontrato la deputata del Movimento 5 Stelle Francesca Galizia, che segue l’iniziativa, e l’assessora regionale Rosa Barone. Tra le prossime idee che la Banca dei capelli si prefigge di concretizzare c’è quella della realizzazione di un libro che raccolga i tanti messaggi, che accompagnano le ciocche che di volta in volta sono donate da tutto il mondo.
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