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Guardia di Finanza

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Per l’ex assessore di Bari, Alessandro D’Adamo, indagato per truffa ai fondi Ue, il riesame ha disposto l’annullamento dei sequestri dei dispositivi forensi.


BARI- Il Tribunale del Riesame di Roma ha annullato il sequestro di telefoni, computer e documenti disposto dalla Procura europea nei confronti dell’ex assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D’Adamo. Era il 15 aprile 2024 quando la guardia di finanza provvedeva al sequestro dei dispositivi forensi. Il provvedimento avvenne nell’ambito di un’indagine per la presunta truffa su fondi europei per attività di formazione, cui D’Adamo risulta indagato.

In seguito all’iscrizione nel registro degli indagati, il sindaco di Bari Antonio Decaro decise di annullare la delega a D’Adamo.
Adesso, gli avvocati difensori dell’ex assessore di Bari e degli altri indagati per truffa sui fondi Ue hanno chiesto l’annullamento dei sequestri dei dispositivi forensi. Gli avvocati Gaetano e Vito Sassanelli, hanno così chiesto il dissequestro sulla base della «della insussistenza dei minimi presupposti che consentano di affermare che quanto sequestrato possa essere – ricordano gli avvocati- ricondotto alle categorie delle “cose necessarie all’accertamento del reato”. Non avendo il pm delineato o prospettato alcuna concreta ipotesi di illecito».
D’Adamo è accusato di aver destinato fondi del Programma Garanzia Giovani alle sue società (Kronos, Sinergia e Kronos II) che si occupano di formazione. Gli inquirenti però sostengono che avrebbe preso i fondi senza erogare i corsi finanziati.

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