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Il ginecologo Miniello

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Racconteranno davanti ad un giudice gli abusi sessuali subiti durante le visite ginecologiche, le 16 donne presunte vittime del medico barese Giovanni Miniello, agli arresti domiciliari dal 30 novembre scorso per violenza sessuale su due pazienti.

Dopo l’arresto del professionista, alle iniziali quattro denunce se ne sono aggiunte altre dodici. Le donne hanno raccontato agli investigatori di essere state molestate dal medico e di aver ricevuto proposte di rapporti sessuali come cura per il papilloma virus e per prevenire il tumore dell’utero. Miniello, secondo l’accusa contestata dal gip del tribunale di Bari nell’ordinanza di custodia cautelare, proponeva rapporti sessuali per «bonificare le donne dal papilloma virus», sostenendo che fosse una cura per l’infezione di cui asseriva l’esistenza.

E di fronte all’infezione che poteva degenerare in tumore, si «proponeva come guaritore, sostenendo di essere vaccinato contro l’Hpv da almeno dieci anni» e faceva riferimento anche a una paziente di origini brasiliane guarita attraverso la «terapia diretta degli anticorpi».

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