La protesta degli studenti ad Altamura
2 minuti per la letturaALTAMURA – Sono scesi di nuovo in piazza, per protestare contro il perdurare dei disagi legati ai doppi turni nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado. Gli studenti di Altamura, hanno organizzato ieri mattina una nuova manifestazione di protesta con corteo.
Hanno partecipato gli studenti delle scuole superiori di Altamura, e tra loro ci saranno anche molti pendolari, i più penalizzati dai doppi turni, per la mancanza di coincidenze del trasporto scolastico extraurbano.
Il raduno era programmato alle ore 9 in piazza Zanardelli. È seguito il corteo, con striscioni e cartelli, poi la conclusione prevista in piazza Municipio davanti al Palazzo di città. La manifestazione di Altamura si è svolta in concomitanza con quelle organizzate in altri comuni della provincia. La questione dei doppi turni, infatti, vale per Bari e provincia a seguito di un documento operativo della Prefettura di Bari.
Il problema è di fatto irrisolto. Anche questa settimana nelle scuole superiori di secondo grado è stato osservato il doppio turno (ore 8 e 9.40) perché non sono ancora state trovate soluzioni idonee per armonizzare il trasporto extra-urbano con l’organizzazione delle scuole.
Una bocciatura sonora da parte di tutte le componenti del mondo scolastico: dirigenti scolastici; sindacati; studenti. Nulla è cambiato, nonostante lettere e scioperi in cui sono stati segnalati i molteplici problemi per l’organizzazione scolastica, per la vita dei ragazzi e per i disagi delle famiglie (tante volte costrette a recarsi in auto a prelevare i propri figli per evitare le lunghe attese del bus). Si spera che a breve possa essere trovata una soluzione che tenga conto dei reali fabbisogni.
I doppi turni sono la conseguenza della riorganizzazione del trasporto scolastico in funzione anti Covid, ma le situazioni sono differenziate, città per città. Ad esempio Altamura non ha le stesse necessità di Bari, e la soluzione dei doppi turni sta creando molti problemi. A far segnare il disagio maggiore, sono gli istituti che propongono un maggior numero di ore di lezione settimanali, come i tecnici e in misura ancora maggiore i professionali.
Devono fare i conti anche con l’insofferenza dell’utenza (sia studenti che famiglie), dato che in alcuni casi, le lezioni finiranno a pomeriggio inoltrato (rischiando tra l’altro di sovrapporsi alle prime ore di lezione delle articolazioni serali).
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