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Avrebbero torturato un detenuto di 42 anni, affetto da una patologia psichiatrica, nel carcere di Bari. Secondo l’accusa, gli agenti erano intervenuti nella cella del detenuto dopo che questi aveva dato fuoco al materasso. Le violenze sarebbero avvenute durante il trasporto dell’uomo nell’infermeria del carcere. Durante l’attività investigativa per ricostruire l’accaduto sono state acquisite le immagini delle telecamere interne.
All’uomo sarebbero stati inflitti calci, anche in pieno volto, e schiaffi e sarebbe stato fatto cadere appositamente durante il trasporto in infermeria. L’episodio risale al 27 aprile scorso. Tre gli agenti della Polizia penitenziaria di Bari arrestati. Altri sei sono stati sospesi, con le accuse di «tortura in concorso» in applicazione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip di Bari. Quindici le persone indagate.
Secondo quanto sarebbe stato accertato visionando le immagini delle telecamere del carcere, il detenuto avrebbe tentato inutilmente di difendersi dai colpi ricevuti. Le violenze sarebbero durate, secondo la ricostruzione degli inquirenti, quattro minuti.
Lo stesso detenuto, pochi giorni dopo la presunta aggressione, avrebbe parlato delle violenze con i vertici del carcere di Bari che lo avevano convocato per una contestazione disciplinare.
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