La speleologa insieme ai soccorritori, alcuni istanti dopo il salvataggio
1 minuto per la letturaÈ rimasta intrappolata nella grotta in cui era caduta per 36 ore, la speleologa salvata oggi dal Soccorso alpino. La donna, di 41 anni, era scesa nella grotta Rotolo, a Monopoli, all’alba di ieri con un gruppo di dieci persone per una attività di pre-esplorazione e per il trasporto di materiale e attrezzatura, tra cui bombole di ossigeno, in previsione di una futura esplorazione speleosubacquea nella falda sottostante.
È caduta 120 metri ed è rimasta ferita. Il suo salvataggio, avvenuto nella tarda mattinata di oggi, è stato accompagnato da un applauso. La speleologa è stata affidata alle cure del 118. Era imbracata ma non in barella, con il braccio ferito fasciato e complessivamente in buone condizioni.
In totale, 40 tra sanitari e i tecnici del Soccorso Alpino che hanno permesso il suo salvataggio provenienti da Puglia, Basilicata e Campania.
“Si tratta della grotta più profonda dalla Puglia” ha spiegato il presidente regionale del Soccorso alpino e speleologico, Gianni Grassi.
Quando la donna è caduta, gli altri del gruppo sono risaliti e una persona è rimasta con lei fino all’arrivo dei soccorritori che hanno stabilizzato e imbarellato l’infortunata, cominciando la risalita all’interno della grotta.
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