La seconda tenda regalata dai volontari a Tonia e Giuseppe incendiata da ignoti
3 minuti per la letturaDue tende incendiate nel giro di pochi giorni. Una manciata di oggetti personali andati in fumo e l’amarezza per dei gesti senza senso. Tonia e Giuseppe hanno un tetto dove dormire, che è quello del dormitorio comunale del centro Andromeda di corso De Gasperi. A breve entreranno in una comunità: il Municipio I, infatti, sta provvedendo a inserirli a Gravina o a Noicattaro, dove avranno la possibilità di vivere insieme in una situazione di semi indipendenza: in una casa comunità che li accoglierà per tutto il giorno.
In questi anni, hanno cercato una soluzione per condividere le loro giornate: una casa in affitto, anche in provincia dove i prezzi sono più accessibili. Di fatto non ci sono mai riusciti perché l’unica garanzia che offrono è il reddito di cittadinanza. Hanno quindi vissuto a metà tra il centro Andromeda, che li ha accolti nel dormitorio, e soluzioni occasionali. Poi alcuni residenti della zona, che da tempo si prendono cura di loro come possono, hanno acquistato una tenda e l’attrezzatura necessaria. Hanno ripulito un’area a pochi passi dal centro comunale e hanno montato la tenda. Ma qualcuno, una decina di giorni fa, infastidito dalla loro presenza, l’ha incendiata nella notte.
Immediatamente la comunità si è attivata per riacquistare tenda e attrezzature. Tutto inutile: a distanza di pochi giorni, infatti, probabilmente lo stesso autore del primo incendio, è tornato a colpire e ha dato di nuovo fuoco al piccolo mondo di Tonia e Giuseppe. Un gesto ingiustificato, considerando che la coppia non crea problemi ed è benvoluta dai residenti del quartiere. Benefattori da una parte e malfattori dall’altra: il risultato è che Tonia e Giuseppe non fanno in tempo a gioire per un dono che si ritrovano senza un pezzo della loro intimità.
Il Comune di Bari, si è immediatamente attivato per chiedere e ottenere una soluzione – diversa e definitiva – per una coppia che vive ormai da anni il disagio della strada. Una soluzione che ormai è a un passo dal diventare realtà. A Noicattaro, a settembre scorso, l’assessorato al welfare ha inaugurato “Il Poggio”, un condominio sociale destinato a donne e adulti in difficoltà e famiglie vulnerabili.
Una struttura che dispone di 8 appartamenti completamente autonomi, dotati di cucina e servizi, che possono ospitare fino a quattro persone ciascuno, per un totale di 32 persone complessive. Soluzione simile a quella che avrebbero a Gravina in Puglia. La finalità di questi servizi, infatti, è proprio quella di permettere agli utenti di vivere con i propri familiari in spazi adeguati alle loro esigenze, confortevoli e sicuri, dotati di tutti i servizi. In modo da poter quindi svolgere attività come cucinare e lavare i propri abiti, oltre a poter disporre di oggetti di proprietà e di poter restare anche in orari diurni.
Tonia e Giuseppe potranno – quindi – realizzare un sogno: continuare a vivere insieme, così come hanno cercato di fare nelle tende donate dai volontari, sino a quando qualcuno non ha deciso di dargli fuoco. E per ben due volte. Distruggendo così i pochi metri quadri di intimità che hanno cercato di proteggere a tutti i costi.
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