X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Mafia nigeriana, operazione “Short Nica”: otto arresti a Bari. Un duro colpo al narcotraffico organizzato. Tra i coinvolti anche connessioni con la confraternita criminale Black Axe.


BARI – Otto arresti tra carcere e domiciliari, decine di chilogrammi di droga sequestrati, una rete ramificata tra Italia e Germania. È questo il bilancio dell’operazione “Short Nica” condotta dalla squadra mobile di Bari, che ha smantellato un’organizzazione composta prevalentemente da cittadini nigeriani, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

Il gruppo, attivo soprattutto nel quartiere Libertà del capoluogo pugliese, operava come un vero e proprio hub del narcotraffico, specializzato nella distribuzione di marijuana all’ingrosso. I principali destinatari erano pusher stranieri, attivi non solo nelle piazze di spaccio di Bari, come l’area di piazza Umberto, ma anche in altre province italiane: Taranto, Matera, Salerno e Napoli.

Una rete internazionale e metodi codificati

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale non operava in maniera isolata. Gli inquirenti hanno individuato un canale di approvvigionamento diretto in Germania, gestito da spacciatori nigeriani. La rete, ben organizzata, utilizzava un linguaggio in codice: l’espressione “Short Nica” indicava il mezzo chilo di droga destinato ai singoli pusher.

Mafia nigeriana, operazione “Short Nica”: otto arresti a Bari

Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari, hanno portato al sequestro di 25 chili di droga e di mille pasticche di tramadol, un oppioide utilizzato anche dagli stessi membri dell’organizzazione. L’operazione “Short Nica” rappresenta un duro colpo per il narcotraffico internazionale e mette in luce ancora una volta la pervasività della mafia nigeriana sul territorio italiano.

Connessioni con i “Black Axe”

Un aspetto particolarmente inquietante dell’operazione riguarda il legame di alcuni membri del gruppo con la confraternita nigeriana di matrice cultista “Black Axe-Aye”. Questo nome, già noto agli inquirenti per i suoi metodi violenti e il radicamento in diversi paesi, rappresenta una delle realtà criminali transnazionali più pericolose e temute.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE