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In Ungheria è Mclaren show con Piastri che vince davanti a Norris (non senza qualche piccola polemica interna), Hamilton conquista il suo 200esimo podio in Formula 1


BUDAPEST (UNGHERIA) – La Formula 1 si infiamma e se fino a ieri la macchina da battere era la Red Bull ora sul palcoscenico si affaccia la Mclaren che in Ungheria ritrova la doppietta. Oscar Piastri ha vinto il Gp di Ungheria. Lo ha fatto precedendo l’altra McLaren, quella del britannico Lando Norris, che ha lasciato passare l’australiano per ordine dei box a tre giri dalla fine. La decisione di cedere la posizione è legata ad una sosta anticipata di Norris ai box che gli ha permesso di superare Piastri. Tuttavia la decisione del box era giunta a scopo cautelativo per evitare il possibile sorpasso da Lewis Hamilton. Una volta avuta la certezza che il sorpasso non ci sarebbe stato il team Mclaren ha “chiesto” a Norris di “fare la cosa giusta”. Questi, malgrado qualche opposizione, alla fine ha lasciato strada al compagno di squadra.

Terzo posto per la Mercedes dell’altro britannico Lewis Hamilton, al suo 200esimo podio in carriera. Un podio ottenuto con decisione a discapito di Max Vertappen. L’olandese, nervoso per tutta la gara, alla fine nel tentativo di superare il sette volte campione del mondo è andato lungo in curva causando un incidente con lo stesso Hamilton. Lo scontro pur non avendo danneggiato le macchine lo ha relegato al quinto posto. Quarta la Ferrari del monegasco Charles Leclerc che ha approfittato nel migliore dei modi dell’errore della Red Bull del campione del mondo, Max Verstappen.

Quinta la Red Bull dell’olandese furibondo con la sua scuderia, dalla quale si è preso anche un secco rimprovero (“Sei come un bambino”). Per il campione del mondo la macchina non era al meglio e anche se nel finale era in rimonta lo spettacolare contatto con Hamilton ha spento ogni velleità. Tra l’altro per l’incidente è finito sotto investigazione dei commissari di gara, investigazione che, comunque, non ha cambiato l’ordine d’arrivo. Sesto posto per l’altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz autore di una gara regolare senza picchi ma solida che non ha mai messo realmente a rischio la posizione.

Settimo posto per il messicano Sergio Perez (Red Bull), protagonista di una rimonta straordinaria insieme al britannico George Russell (Mercedes) arrivato ottavo. Entrambi partiti dal fondo della griglia con una gara paziente e affidandosi alla strategia sono riusciti a limitare i danni e raggiungere la zona punti. Nono posto per il giapponese Yuki Tsunoda (RB), e decimo il canadese Lance Stroll su Aston Martin. Stroll ha preceduto il due volte campione del mondo Fernando Alonso arrivato ai margini della zona punti..

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