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L’Italia vince 2-1, pur convincendo solo a tratti, contro il Venezuela nella prima amichevole negli States. Il grande protagonista è Mateo Retegui
FORT LAUDERDALE (STATI UNITI) – L’Italia vince 2-1, pur convincendo solo a tratti, contro il Venezuela nella prima amichevole negli States. Il grande protagonista è Mateo Retegui, autore della doppietta che vale il successo e vanifica la rete di Machis, su regalo di Bonaventura, ma che vale soprattutto, per l’attaccante, più di una semplice candidatura per l’Europeo in Germania in un match in cui Spalletti cercava conferme dai suoi. L’avvio del match è per cuori forti: l’Italia sbaglia al limite della propria area, Aramburu ruba palla a Udogie e serve Rondon, Buongiorno rientra e si aggrappa al collo dell’attaccante con l’arbitro che non può non fischiare il rigore.
Dal dischetto va proprio Rondon che però si lascia ipnotizzare da Donnarumma, calciando male e facendosi respingere la conclusione dal portiere azzurro. Passato lo spavento l’Italia prova a creare gioco, Chiesa sfiora il gol con un destro a giro, dall’altra ancora Rondon in spaccata arriva all’appuntamento con millimetri di ritardo. L’errore che costa caro al Venezuela, però, arriva al 40’ con Romo che rinvia frettolosamente, il pressing azzurro funziona con la palla che arriva a Retegui. Stop e destro per l’1-0 dell’Italia.
La squadra di Spalletti, però, è in vena di regali. Passano 3 minuti ed ecco che lo scambio di doni è completo con il passaggio totalmente sbagliato di Bonaventura, su appoggio di Donnarumma, che consente a Machis di calciare nella porta vuota senza nemmeno dover stoppare il pallone. Si va all’intervallo sull’1-1. La ripresa vede un Venezuela più intraprendente che va vicino al vantaggio prima con Rondon, poi con il neoentrato Cadiz ma Donnarumma salva ancora una volta gli azzurri. La risposta italiana è nel sinistro di Zaniolo che Romo devia in angolo. La conclusione vincente, però, porta ancora la firma di Retegui, ancora con il destro da dentro l’area, che vale la firma sulla vittoria azzurra.
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