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LA SPEZIA – Lo Spezia è in Serie A per la prima volta nella storia. Dopo l’1-0 esterno dei liguri all’andata, nel ritorno della finale playoff non basta la vittoria del Frosinone al “Picco” con lo stesso risultato: è la squadra di Italiano a festeggiare la promozione nel massimo campionato in virtù del miglior piazzamento maturato al termine della regular season.
I ciociari, costretti a far la partita, prendono il comando delle operazioni dopo i primi dieci minuti giocati col freno a mano tirato. Al 12′, sugli sviluppi di una rimessa laterale, è Beghetto ad avere sul mancino il pallone buono per riaprire subito il confronto ma il palo nega l’1-0 al Frosinone. La squadra di Nesta assedia la metà campo dello Spezia, al 40′ Scuffet deve distendersi per deviare il piazzato di Rohden e i padroni di casa riescono a mantenere il risultato inchiodato sullo 0-0 sino al duplice fischio del direttore di gara Sacchi.
La partita resta più viva che mai nella ripresa, Gyasi manca il tap-in sotto porta e al 61’ lo Spezia viene punito: palla lunga, tacco volante di Ciano per mandare in porta Rohden che apre il piatto e porta il Frosinone in vantaggio. I padroni di casa stringono i denti, i problemi fisici di Gyasi costringono Italiano a inserire Mastinu e passare a un più difensivo 4-4-2.
Negli ultimi venti minuti si gioca di fatto in una sola metà campo: i laziali collezionano corner, Nesta le prova tutte con gli ingressi di Paganini e Citro ma al Frosinone non riesce l’ennesima impresa in rimonta nei playoff. Il muro bianconero resiste sino al 96′ con il salvataggio di Vignali, poi la festa in campo (e fuori, considerando i tanti tifosi assiepati fuori dallo stadio nei pressi della Curva Ferrovia) può finalmente scattare.
In collaborazione con Italpress
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