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BOLOGNA – La “fame di risultato” chiesta da Liverani al suo Lecce alla vigilia del match contro il Bologna si è vista solo a tratti. Al Dall’Ara la formazione salentina perde 3-2 contro gli uomini di Mihajlovic nonostante una grande rimonta costruita nella ripresa e resta a -4 dal Genoa a due giornate dalla fine.
Serviva una prova di forza al Lecce per accendere le speranze salvezza, eppure sin dai primi minuti di gioco la squadra di Liverani è apparsa timorosa e imprecisa. Lo dimostra la dinamica delle azioni che hanno portato ai due gol del Bologna nei primi 5′.
Al 2′ Barrow protegge palla in area in mezzo a tre difensori e col tacco regala a Palacio l’opportunità di mettere la zampata vincente da pochi passi. Poi al 5′ c’è il raddoppio: Barrow guida indisturbato un contropiede e serve Soriano che da fuori area ha il tempo per coordinarsi e lasciar partire una conclusione che non lascia scampo a Gabriel. Al 47′ il gol della speranza del Lecce: sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di un errore corale della difesa del Bologna, Mancosu sfrutta un tiro sbilenco di Lucioni per appoggiare di testa in rete.
Nella ripresa il Lecce approccia bene e pareggia al 66′: il solito Falco punta Krejci e Denswil e lascia partire un tiro che non lascia scampo al portiere avversario. All’87’ il Lecce va ad un passo dal gol che avrebbe riacceso le speranze salvezza, ma Krejci salva sulla linea e nel finale c’è la beffa per i salentini. Prima reclamano un rigore e sugli sviluppi della stessa azione nasce il tris del Bologna: Santander guida una ripartenza, si fa murare da Gabriel ma sulla ribattuta Orsolini serve a Barrow la palla del definitivo 3-2.
In collaborazione con Italpress
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