Jannik Sinner
3 minuti per la letturaIl Tennis Italiano domina alle Atp Finals grazie ad uno storico Jannik Sinner, il tennista azzurro piega anche Medvedev e vola in finale
TORINO – Prosegue la favola di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. Sul veloce indoor del Pala Alpitour, il 22enne altoatesino batte Daniil Medvedev 6-3 6-7(4) 6-1 dopo 2 ore e 30 di gioco e domani 19 novembre si giocherà il titolo col vincente dell’altra semifinale che metterà di fronte Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
Per Sinner si tratta della terza vittoria di fila contro il russo, ancora una volta al termine di una battaglia tennistica e di nervi. Sinner è rimasto in partita nei momenti di difficoltà, Medvedev, soprattutto nel terzo set, è apparso nervoso, fino al crollo finale.
ATP FINALS, SINNER CONTRO MEDVEDEV IL RACCONTO DEL MATCH
Il primo set è di Sinner in 46 minuti. L’altoatesino archivia il parziale con lo score di 6-3, capitalizzando il break concesso da Medvedev nel quarto gioco. Un passaggio a vuoto costato carissimo al russo che ha commesso 4 errori consecutivi da 40-0. Sinner ha faticato a mettere la prima in campo (solo 51%), ma è rimasto freddo e lucido nei momenti di difficoltà. L’azzurro ha cercato di accorciare gli scambi il più possibile visto che Medvedev ha vinto gran parte dei punti sopra i nove colpi.
Nel secondo set riparte bene Medvedev che tiene il servizio a 30. Dopo un errore di dritto per il 30-30, il russo vince due punti consecutivi con un rovescio in avanzamento e un ace, il quarto del match. Il servizio accompagna Sinner. All’ottavo gioco siamo 4-4. Sinner continua ad avere grande difficoltà sugli scambi lunghi, ma Medvedev sta faticando in risposta da destra. Il risultato è un game vinto dall’azzurro ai vantaggi con una prima vincente e un ace al centro.
Set equilibratissimo. Medvedev si porta 6-5 ma Sinner tiene il servizio a 30, mostrando grandissima lucidità dal 30-30 con due punti vinti di fila ed è Tie break. Due ace consecutivi mandano Medvedev sul 6-3 grazie al minibreak conquistato al terzo punto. Sinner annulla un set point, non il secondo, finisce 7-4 in 1h04′. Il russo ha alzato il proprio livello, salendo con la percentuale di prime e giocando sempre più vicino alla linea di fondo. Sinner, apparso un po’ affaticato, si è spesso concesso allo scambio da lontano che ha sorriso all’avversario. Problema al fianco per Medvedev che esce dal campo accompagnato dal fisioterapista per un trattamento.
IL TERZO SET E IL CAMBIO DI PASSO DI JANNIK SINNER
Terzo set, Sinner si scrolla subito il peso del set perso e conquista il primo gioco. Nel secondo game si spezza subito l’equilibrio. Medvedev accusa un passaggio a vuoto. Tre palle break concesse dal russo che annulla le prime due da 15-40, ma alla terza commette un doppio fallo. Break consolidato. Sinner tiene il servizio a 15 contro un Medvedev nervosissimo, sanzionato dal giudice di sedia con un warning dopo un diverbio con uno spettatore (3-0 Sinner). Muove il punteggio Medvedev che tiene il servizio a quindici, ritrovando continuità con la prima. Entrambi iniziano ad accusare la stanchezza, ma finora il russo paga la poca lucidità a inizio set (3-1 Sinner). Un fulmineo rovescio incrociato regala a Sinner un game (4-1) che gli consente di tenere Medvedev a distanza. Il box dell’azzurro spinge Jannik che in questo momento è più lucido dell’avversario. Sesto gioco decisivo: Dopo 8 minuti straordinari l’azzurro strappa il servizio a Medvedev per la seconda volta nel set. Il settimo gioco è un monologo di Sinner che entra nella storia del tennis italiano.
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