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SANREMO (Imperia) – E’ Diodato il vincitore del Festival di Sanremo. Secondo Gabbani e terzi i Pinguini Tattici Nucleari. L’atto conclusivo di questa 70a edizione con risultati di ascolti a dir poco strabilianti, si è aperto con la Banda dell’Arma dei Carabinieri che compie cento anni, con l’Inno d’Italia diretto da Massimo Martinelli.
Sul palco dell’Ariston oltre al direttore artistico e conduttore, Fiorello e Tiziano Ferro, le co-conduttrici Francesca Sofia Novello, Sabrina Salerno, Diletta Leotta e Mara Venier.
Ad aprire la gara canora dei 23 big in gara dopo la squalifica di Bugo e Morgan, è stato MICHELE ZARRILLO “Nell’estasi o nel fango“, ELODIE “Andromeda“, ENRICO NIGIOTTI “Baciami adesso“, IRENE GRANDI “Finalmente io“, ALBERTO URSO “Il sole a est“, DIODATO “Fai rumore“, MARCO MASINI “Il confronto“, PIERO PELÙ “Gigante“, LEVANTE “Tiki Bom Bom“, ACHILLE LAURO “Me ne frego“, PINGUINI TATTICI NUCLEARI “Ringo Starr“, JUNIOR CALLY “No grazie“, TOSCA “Ho amato tutto“, LE VIBRAZIONI “Dov’è“, RAPHAEL GUALAZZI “Carioca“, FRANCESCO GABBANI “Viceversa“, RITA PAVONE “Niente (Resilienza 74)” ANASTASIO “Rosso di rabbia“, RIKI “Lo sappiamo entrambi“, GIORDANA ANGI “Come mia madre“, PAOLO JANNACCI “Voglio parlarti adesso“, ELETTRA LAMBORGHINI “Musica (E il resto scompare)” e RANCORE “Eden”.
I primi premi della serata sono andati entrambi a Diodato, a cui è stato assegnato con 46 voti sui 142 espressi, il “Premio della critica Mia Martini” seguito a ruota da Tosca con 27 voti e Rancore 17, così come allo stesso Diodato è stato assegnato il “Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”. Diodato si è affermato con 25 voti, alle sue spalle Francesco Gabbani con 15 voti, completano il podio I Pinguini Tattici Nucleari con 13. Sono stati altri prestigiosi ospiti e momenti di intrattenimento: Cristiana Capotondi, madrina della nazionale di calcio, una delle attrici più amate e apprezzate del pubblico italiano, grazie al mix perfetto di fascino, talento e bellezza, in look total black, avvolta da tantissimi strass. L’attrice, da quanto dice Amadeus brava a calcio, parla di una fiction in arrivo: “Bella da morire”, la serie tv trasmessa dalla rete ammiraglia a partire dal prossimo 10 marzo. La protagonista è al centro di vicenda molto attuale, basata soprattutto sulla forza di due donne che faranno di tutto per risolvere un omicidio. La soave Cristina regala infine al direttore artistico il pallone celebrativo dei 60 anni della LegaPro.
È il turno della “signora della domenica“, Mara Venier. «Se si toglie le scarpe per scendere le scale? Ognuno qui fa quello che vuole» dice Amadeus e lei scende le scale senza scarpe col tacco. La gag è perché ha visto il sosia di Ghali ieri rotolare dalle scale e si è spaventata, «è quello che capiterà a me» ha detto. La conduttrice manifesta tutta la sua felicità nell’essere a Sanremo. Anche lei gioca sulla durata delle serate: prende le chiavi innumerevoli del teatro nemmeno fosse San Pietro e chiede ad Amadeus fino a quando durerà lo show, tanto domani pomeriggio lei conduce Domenica In dall’Ariston.
Tra il serio e il faceto, ironizzando sulla durata monstre delle serate del festival, Fiorello annuncia a sorpresa all’inizio della finale che «i vertici Rai ci hanno proposto di fare il Sanremo Bis: la risposta la daremo alla fine di questa puntata, la settimana prossima». Nel festival delle maschere e dei travestimenti, come da scommessa legata agli ascolti, Amadeus entra in scena con la parrucca bionda di Maria De Filippi nella serata finale dell’edizione numero 70 di Sanremo. Ad introdurlo è Fiorello, dopo aver incitato il pubblico, tra i sorrisi ed un pizzico di emozione, a fare un grande applauso per l’amico Amadeus.
Lo showman scherza sul caso Bugo-Morgan: «Ieri sera là dietro era peggio di Delirio a Las Vegas, c’era Rita Pavone che giocava a burraco con Dua Lipa, Piero Pelù che struccava Achille Lauro…». Poi si avvicina a Josè, il figlio di Amadeus in prima fila: «Quando è iniziato il festival aveva otto anni, oggi ne ha undici». E ai vertici Rai in prima fila: «Non si può fare così, un festival che dura 600 ore, è sparito tutto, Sanremo ha fagocitato tutto. Zingaretti, Salvini, dove siete? Dove state Sardine, Cinque Stelle? Ho visto Floris che parlava di pensioni con Elettra Lamborghini». Amarcord sul palco dell’Ariston per Amadeus e Fiorello, che hanno iniziato la loro carriera nello spettacolo insieme a Radio Deejay.
«Ci chiamavano i ragazzi di via Massena, e se siamo arrivati fino a qui – dice il conduttore – lo dobbiamo a Claudio Cecchetto».
«Ciao Claudio», gli fa eco Fiorello. Nei giorni scorsi in sala stampa, ritirando il premio Assomusica intitolato a David Zard, Fiore ha colto l’occasione per rendere omaggio anche a Franchino Tuzio e Bibi Ballandi ai quali sono legati i suoi esordi e i suoi grandi successi.
Tiziano Ferro sul palco dell’Ariston, si è raccontato a due settimane dal suo 40esimo compleanno: «E la felicità non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé…A 40 anni, per la prima volta ho sognato Dio. Aveva il viso di un adolescente e mi diceva che ho strappato a morsi la vita che volevo – ha raccontato nel suo breve monologo -. A 40 anni, ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male. Dove l’arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma. A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all’amore del padre e della madre, mai, né per orgoglio né per timore. L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Basta ascoltare». Tiziano Ferro si è infine esibito in un medley composto da “Non me lo so spiegare“, “Ed ero contentissimo” e “Per dirti ciao!”.
Sul palco sanremese, in qualità di ospite, torna Biagio Antonacci col nuovo singolo “Ti saprò aspettare”. Il cantautore partecipò alla kermesse canora come concorrente nel 1988 e 1993, mentre risale al 2015 la sua ultima presenza come ospite. Il duo Gente De Zona arrivato da Cuba che, composto da Alexander Delgado e Randy Malcom, ha ottenuto il successo internazionale nel 2014 grazie alla collaborazione con Enrique Iglesias per il brano “Bailando”. Altri ospiti della serata sono stati il tenore Vittorio Grigolo (che lo scorso anno fu coach-direttore artistico di Amici), Wilma De Angelis, che esordì al Festival nel 1959 col brano “Nessuno”, il ballerino Ivan Cottini, Christian De Sica e il resto del cast de ‘La mia banda suona il pop’ di Fausto Brizzi (nelle sale dal 20 febbraio), e l’attore Edoardo Pesce (che presenterà il tv movie su Alberto Sordi).
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