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È un trio insolito quello che sta spopolando in radio e sui social. Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti hanno dato vita a “Mille”, il loro singolo estivo che è uscito da 24 ore (venerdì 11 giugno) ed è già un successo.

È un trio insolito, è vero, ma forse è proprio quello di cui avevamo bisogno. Una canzone fresca, spensierata, nonostante dica “Hai risolto un bel problema, e va bene così, Ma poi me ne restano mille”.

“Mille” è il singolo dell’estate, ma fortunatamente diverso da ciò che oramai l’estate ci propone. Niente reggaeton, niente salsa e bachata, Fedez, Lauro e l’Orietta nazionale puntano al twist.
Non è un caso se Achille Lauro ha dichiarato: «Mi hanno proposto un nuovo twist. Non potevo dire di no. E Twist sia!».

Ma è Orietta Berti a spiegare come è nata l’idea di unirsi in questo trio inedito, a tratti impensabile. «Tutto è nato da un collegamento su Instagram con Fedez, nel penultimo giorno del Festival: Federico mi aveva lanciato la proposta di fare una canzone. In seguito, mi ha inviato un provino che ho ascoltato, rimandandogli poi la mia versione cantata».

«L’ho registrata nel periodo in cui ero in trasmissione da Enrico Papi – continua – . Mi hanno detto che ci sarebbe stata una “bomba” e, poco dopo, mi hanno svelato che ci sarebbe stato anche Achille Lauro. Una piacevolissima sorpresa!».

Ed è così che si è realizzato anche il “desiderio” di Fedez e Lauro.

«Con Achille Lauro l’idea di fare qualcosa insieme era nell’aria già da un po’ – commenta infatti Fedez –. Orietta è un’icona della musica italiana: la compagnia ideale per portare un po’ di leggerezza. E poi c’è la speciale collaborazione con Francesco Vezzoli, un evento eccezionale avere la sua firma sulla realizzazione della cover del brano».

Si, perché la cover del brano è iconica. Ritrae i tre artisti come le tre Grazie, ricoperti di fiori e di tatuaggi. Uno anche (disegnato ovviamente) ad Orietta Berti, che su un seno porta la scritta “Mille”, titolo del brano. La copertina del singolo vede dunque la firma di Francesco Vezzoli, tra gli esponenti più influenti e affermati dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale. Proprio Vezzoli ha dichiarato: «ironia, ritmo e leggerezza-pop camp e kitsch con un twist di Grease. Siamo quasi bravi come il Quartetto Cetra».

In effetti, le parole dell’artista descrivono alla perfezione “Mille”. E la Berti aggiunge: «il pezzo è bellissimo e a me piace tanto! Trasmette quella voglia di estate e quella leggerezza di stagione di cui abbiamo davvero bisogno. Tre generi diversi che si sono uniti perfettamente: gli opposti si attraggono. La mia voce mette in risalto la loro così come la loro mette in risalto la mia. Non sarà più quella lirica sanremese ma un’inedita alchimia nata dalle nostre voci».

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