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Arisa

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Si intitola “Ortica” ed è il nuovo singolo di Arisa. Pubblicato per l’etichetta Pipshow e distribuito da Believe, il brano è stato scritto dalla stessa Arisa e prodotto assieme al maestro Adriano Pennino.

Ma “Ortica” è anche una canzone che anticipa un progetto discografico più ampio. È la stessa Arisa ad annunciarlo: “Ortica” è «il nuovo brano che ho scritto come apripista di un progetto che parlerà della grande luce delle donne, la disperazione, il perdono, la rassegnazione, l’amore dolce. Un progetto sofisticato e popolare di cui sono molto orgogliosa».

«Sono cresciuta in campagna e per me, le ortiche sono sempre state una minaccia qualcosa di cui avere paura, qualcosa a cui non avvicinarsi, qualcosa da non toccare» racconta la cantante sui social.

«Adesso che sono grande ho imparato che nonostante ci sia stato insegnato a evitarle, le ortiche sono delle erbe preziosissime che cospargono tutto il mondo con le loro splendide foglie verdi, irritando però la pelle di chiunque si azzardi a toccarle nel modo sbagliato. Mi fanno pensare alle donne, quelle forti che stanno in piedi nonostante tutto, che continuano a costruire, a crescere, a sperarci, ad amare. Quelle donne che perdonano, che certo, a volte se ferite ti pungono, ma che hanno un’anima dolce, che se sai come prendere ti può guarire».

Particolare il testo del brano, in italiano e in napoletano. Una canzone che vede una delle più raffinate voci italiane cantare perfettamente in napoletano, nonostante questo non sia il suo dialetto. “Ortica” è una canzone che parla d’amore. Un amore intenso che quando finisce si lascia dietro un dolore che ricorda il bruciore provocato dal contatto con le foglie dell’ortica.

«Quand’ero piccola una volta sono caduta in un cespuglio di ortiche. La sensazione che ho provato è ancora viva dentro di me e si ripropone ogni volta che l’amore si rompe, ogni volta che ho paura, ogni volta che mi sento fraintesa come donna ed essere umano».

Così ha annunciato la cantante lucana il suo nuovo singolo. «L’ortica ha un odore dolce, le foglie dell’ortica hanno una forma che ricorda molto l’organo sessuale femminile, ricoperto di peli. Quando questi peli si spezzano però, emanano un odore acido e da questi fuoriesce una sostanza urticante. Un po’ come diventiamo noi quando ci accorgiamo di non essere amate abbastanza, un po’ come ci trattano quando non ci amano più».

Arisa ha di recente preso parte all’ultima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi decima con il brano “Potevi fare di più”, scritto da Gigi D’Alessio. Settima partecipazione questa, al Festival della canzone italiana che l’ha vista trionfare per ben due volte e l’ha consacrata anche volto televisivo nel 2015 quando ha co-condotto la kermesse canora.

Rosalba Pippa in arte Arisa vanta inoltre numerosi premi e riconoscimenti e tante partecipazioni a programmi televisivi; l’ultima quest’anno come giudice nella scuola di Amici di Maria De Filippi.

Dopo un percorso introspettivo che l’ha portata a raggiungere una nuova consapevolezza di sé, si concentra su una nuova Arisa. Dal punto di vista personale e musicale.

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