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La conferenza stampa al Casinò di Sanremo

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Una conferenza stampa piena di sorprese quella che questa mattina ha ufficialmente aperto la kermesse canora. A partire dalla sala stampa, allestita per quest’anno nel Casinò di Sanremo e con un numero ridotto di giornalisti; più una sala stampa virtuale, con i giornalisti in collegamento da remoto.

Il consueto incontro con i giornalisti inoltre, ha visto anche la partecipazione non prevista e virtuale di Laura Pausini, reduce dalla vittoria di questa notte ai Golden Globe. Sarà proprio lei, è stato annunciato, uno degli ospiti di questo Festival, nella serata di mercoledì.

“La musica torna protagonista con questo Sanremo. Lo conferma il direttore artistico e conduttore Amadeus, che in conferenza stampa si è detto molto emozionato. “È passato solo un anno, ma sembra ne siano passati 4 o 5. Ero emozionato l’anno scorso perché era il mio primo Festival di Sanremo, lo sono adesso perché è come dire “Finalmente ci siamo”. Perciò ringrazio tutte le persone che hanno fatto si che questo Festival non venisse cancellato”.

“Sono felice di essere qui – aggiunge Amadeus – e di portare assieme a Fiorello cinque sere di intrattenimento e di serenità. Regaleremo al pubblico cinque serate di belle canzoni, tra i cantanti in gara e gli ospiti, perché la musica italiana è sempre protagonista. E poi uno spettacolo con tanti ospiti, con l’amicizia e l’allegria che speriamo essere contagiosa per tutti coloro che ci seguiranno da casa”.

Il festival parte domani con i primi 13 campioni in gara e i primi 4 cantanti della sezione nuove proposte (LEGGI IN QUALI SERATE SI ESIBIRANNO GLI ARTISTI). Ospiti della prima serata, la cui co-conduzione spetta all’attrice Matilda De Angelis, saranno Diodato, vincitore della scorsa edizione del Festival, e Loredana Bertè che presenterà il suo nuovo singolo. A loro si aggiungerà Alessia Bonari, l’infermiera diventata simbolo della lotta al coronavirus dopo i suoi selfie pubblicati, con i segni in viso dei dispositivi di protezione. E poi ancora la banda della Polizia di Stato con due guest: il sassofonista Stefano Battista e la ginnasta Olg’a Kapranova.

Una sorpresa è invece la presenza di Laura Pausini mercoledì sera. Lei porterà al festival un senso di internazionalità, essendo lei l’artista italiana più premiata e conosciuta nel mondo, vincitrice di un Golden Globe. Proprio Laura Pausini ha fatto “irruzione” in sala stampa con una videochiamata. “Sto vivendo questa cosa che mi sembra irreale” ha detto con la voce rotta dall’emozione e con poche, anzi quasi nessuna, ora di sonno. “È una cosa incredibile se penso a come è nato questo progetto”. Tutto infatti è partito proprio dal Festival di Sanremo per Laura Pausini, quel posto dove “canto peggio al mondo – dice ridendo – lo temo tantissimo. Ma questa è anche la cosa che amo di più del mio carattere, il fatto do non riuscire a controllare le mie emozioni nonostante abbia visto di tutto. E lo devo a Sanremo”.

Non si è seduto al tavolo dei relatori dall’inizio Fiorello, che ha preferito fare irruzione durante la conferenza. Non sono mancate con lui le risate e le gag. Lo show man siciliano ha infatti il potere di rendere anche una conferenza stampa uno show. Ma con serietà ha affermato: “questo è un festival che comunque andrà sarà indimenticabile. Sono onorato di esserci. Ci mettiamo d’impegno per regalare cinque serate spensierate”.

Sarà un Festival di Sanremo made in Italy quindi, e che avrà il compito di risollevare gli animi degli italiani, visto il periodo in cui stiamo vivendo. A rimarcarlo è proprio il direttore di Rai Uno, Stefano Coletta: “il servizio pubblico ha deciso con forza che non si potesse saltare questa annualità, perché il servizio pubblico deve non solo informare ma deve anche consegnare una quota di leggerezza, di evasione”.

“La settimana di Sanremo è la settimana ritualistica che scompagina le nostre vite verso una spensieratezza quest’anno quanto possibile misurata – aggiunge – e farlo con Amadeus e Fiorello ha proprio questo senso. Loro portano avanti una narrazione che guarda a chi ha bisogno, a chi ha invocato la necessità del festival”.

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Maria Assunta Castellano

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