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POTENZA – Anche il Sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo (presidente della Regione Basilicata dal 2005 al 2013) ha sottoscritto la petizione mondiale #pizzaUnesco, promossa da Alfonso Pecoraro Scanio (ex ministro e ora presidente della Fondazione UniVerde) e che «chiede il riconoscimento dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani a Patrimonio dell’Umanità». In un comunicato diffuso dalla Fondazione UniVerde è specificato che «oggi la candidatura ufficiale della Repubblica italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei Beni culturali immateriali è in valutazione ed è all’ordine del giorno nella sessione del Comitato intergovernativo Unesco dal 4 all’8 dicembre che si terrà a Seoul». Nella nota è anche sottolineato che «#pizzaUnesco è un movimento mondiale senza precedenti con oltre 1.300.000 adesioni da più di 50 Paesi».
Pecoraro Scanio ha «ringraziato il sottosegretario all’Istruzione perché la sua adesione conferma il valore culturale della campagna. Il riconoscimento di quest’arte segnerebbe l’inizio di una nuova avventura per Napoli e per il Belpaese. Milioni di persone da tutto il mondo potrebbero venire in Italia a seguire dei corsi di formazione su come si fa la vera pizza con i più bravi maestri della specialità napoletana. Non dobbiamo dimenticare che sono stati i nostri pizzaiuoli ad aver diffuso la conoscenza della pizza in ogni angolo del pianeta e che il termine ‘pizzà è un bene linguistico culinario che appartiene all’Italia». In attesa della decisione finale, «la sfida è quella di estendere la raccolta firme in almeno 100 Paesi del mondo e raggiungere lo storico traguardo di 2.000.000 di firme entro l’autunno, a partire dalla nuova edizione del Napoli Pizza Village, la festa popolare tra le più grandi d’Europa sul suggestivo lungomare Caracciolo dal 17 al 25 giugno, dove #pizzaUnesco sarà nuovamente protagonista». (
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