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Si è insediato ieri, 27 marzo, nella Sala “Maria Teresa Di Matteo” del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e del Ministro Matteo Salvini, l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni al codice della strada. L’Osservatorio si compone di tre membri, nominati per un quadriennio, ed è presieduto da Simone Baldelli, affiancato da Fabio Massimo Boniardi e Dalila Jolanda Ansalone in qualità di membri.

OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE SANZIONI: A COSA SERVE 

Istituito a gennaio scorso con decreto del Ministro dei Trasporti, l’Osservatorio ha il compito di monitorare e analizzare l’applicazione degli articoli 142 e 208 del Codice della strada, di elaborare una relazione sui dati relativi agli incidenti stradali forniti da Ministero dell’Interno e Istat, sulla gestione dei proventi delle sanzioni amministrative e sull’utilizzo dei dispositivi elettronici per il controllo della velocità, nonché di verificare le segnalazioni provenienti dalle associazioni dei consumatori del settore e di richiedere informazioni alle pertinenti pubbliche amministrazioni.

MENO INCIDENTI IN TRE MESI

Attraverso l’azione dell’Osservatorio – dice una nota del MIT – si conferma l’impegno del Ministro Salvini per tutelare i cittadini nell’ambito del nuovo Codice della Strada che, a soli tre mesi dall’entrata in vigore, ha già determinato un calo del 5,5% degli incidenti stradali, un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti (dati di Polizia Stradale e Carabinieri).

COSA DICONO GLI ARTICOLI 142 E 208 

Gli articoli 142 e 208 del Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/92) regolano i limiti di velocità e la destinazione dei proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada. 

ARTICOLO 142

Stabilisce i limiti di velocità per le strade urbane, extraurbane e autostradali 

Consente agli enti proprietari di strada di fissare limiti di velocità diversi in determinate strade 

Prevede sanzioni pecuniarie per chi supera i limiti di velocità 

ARTICOLO 208 

Stabilisce che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie accertate da funzionari comunali sono destinati alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali

Stabilisce che i proventi sono destinati anche al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale

I proventi accertati mediante autovelox mobile su strada comunale rientrano nei vincoli dell’articolo 142.

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