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Quella che vedete qui nella foto in alto è l’unica Aston Martin Shooting Brake (familiare sportiva) esistente al mondo. Le cose sono andate così. Un anno prima di andare a gambe all’aria, Bertone (rilanciata poi nel 2022) prese una Aston Martin Rapide per trasformarla appunto in una Shooting Brake. Un esemplare unico che venne battezzato con il nome di “Jet 2+2” e dato in pasto ai visitatori del Salone dell’automobile di Ginevra del 2013.

TUTTO INIZIA DA UNA CONCEPT …
Ma perché trasformare una Aston Martin Rapide in una Shooting Brake? Per festeggiare il 60mo anniversario del sodalizio fra la casa britannica e lo stesso Bertone, il quale per realizzare la vettura trasse ispirazione dal concept “Jet 2” realizzato nel 2004 e commissionato da un collezionista di nome Barry Weir. Poco dopo la presentazione al Salone elvetico il marchio britannico diede il via libera alla produzione, pianificando di far costruire a Bertone altri nove esemplari. Senza però immaginare che di lì a poco l’azienda sarebbe fallita. Un solo esemplare dunque, che ora andrà all’asta.

ASTON MARTIN SHOOTING BRAKE: BASTA ALLUNGARE IL TETTO …
Nel trasformare la Rapide in una Shooting Brake, i designer di Bertone dovettero compiere una capriola di ingegneria applicata alla carrozzeria, perché allungare il tetto a un’auto senza stravolgerne il DNA non è uno scherzo. Nuovi fanali posteriori con barra luminosa, un nuovo tetto panoramico in vetro elettrocromico e soprattutto sedili posteriori da poter ripiegare elettricamente. Il tutto avvolto da una combinazione di pelle Cream Truffle e Obsidian Black.
STESSO MOTORE
Ciò che non è cambiato è il motore. Sotto il cofano della Jet 2+2 Shooting Brake di Bertone ruggisce il rinomato V12 aspirato 6,0 litri da 476 Cv e 600 Nm di coppia, in grado di far schizzare la vettura da 0 a 100 orari in soli 5,3 secondi.
La vettura al momento è ufficialmente in vendita tramite Dore & Rees, e il 29 marzo dovrebbe partire la relativa asta. Per saperne di più: VAI AL SITO DORE & REES
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