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Si chiama DartSolar, esattamente come l’azienda americana che lo produce, e potrebbe risolvere in un battito di ciglia il problema della ricarica dell’auto. Certo, non è bello da vedere, visto che trattasi, in fin dei conti, di un pannello fotovoltaico sistemato sul tetto dell’auto.
DARTSOLAR: RESISTENTE A TUTTO
L’idea infatti partorita dalla DartSolar Llc, è quella di un leggero portapacchi solare in alluminio da 1.000 watt in grado di resistere all’acqua, al vento e alla polvere. Il pannello può allungarsi quando arriva il momento di ricaricare l’auto, e ritirarsi all’occorrenza coprendo semplicemente la superficie del tetto. Il tempo per compiere l’operazione di “allungamento” è di soli 15 secondi, come fosse una capote, ma la cosa bella è che anche quando è in posizione, diciamo così, di riposo, il pannello riesce a offrire una carica al veicolo elettrico di 360 watt. Qual è il risultato? Che l’auto elettrica in questo modo può usufruire di un’autonomia aggiuntiva dai 15 ai 30 km al giorno.
FACILE DA RIPARARE, MA IL PREZZO …
Altra idea intelligente riguarda la riparazione del pannello in caso di rottura, dal momento che si trova esposto alle intemperie della strada. Il DartSolar viene venduto dalla casa madre con tanto di istruzioni e pezzi di ricambio, piuttosto semplici da maneggiare. I singoli pannelli di cui si compone l’intero dispositivo sono spessi appena un ottavo di pollice e le parti da riparare possono essere realizzate con una stampante in 3D. Certo il prezzo non è nazional-popolare: il DartSolar è ordinabile sull’omonimo sito pagando la bellezza 2.950 dollari tondi tondi.
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