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Donald Trump

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Il ritorno di Donald Trump riparte dall’Ohio. Cinque mesi dopo essere stato spodestato da Joe Biden e aver lasciato la Casa Bianca, il tycoon è tornato in scena con il primo evento in stile comizio ai Lorain County Fairgrounds, non lontano da Cleveland, e si è rilanciato all’attacco: “Ci riprenderemo la Camera e ci riprenderemo il Senato”, ha promesso a una folla di sostenitori che indossavano i classici cappellini rossi, e ha nuovamente denunciato le elezioni presidenziali del 2020, a suo dire “truccate”.

I sassi nella scarpa che ancora non gli sono andati giù sono due: la sconfitta alle presidenziali e il fatto che 10 parlamentari repubblicani abbiano votato contro di lui nella procedura di impeachment per l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio. E su questi ha battuto durante il discorso, mentre nelle strade intorno al comizio sventolavano bandierine con la scritta “Trump 2024”, in vista di una possibile candidatura alle prossime presidenziali.

L’occasione dell’evento era la seguente: il tycoon veniva a dare il suo appoggio a Max Miller, ex aiutante della Casa Bianca, che sfida il repubblicano Anthony Gonzalez per il seggio al Congresso. Gonzalez è uno dei 10 deputati Gop della Camera che hanno votato a favore dell’impeachment. E Trump non ha perso la chance di scagliarsi contro di lui: ha definito Miller “un patriota incredibile” e “un grande” che “ama il popolo dell’Ohio”, poco dopo che Miller aveva presentato Gonzalez come un traditore.

Nonostante la vittoria di Biden sia stata convalidata dalle autorità statali, talvolta anche di nomina trumpiana, che hanno certificato di non avere riscontrato frodi sistematiche, l’ex presidente repubblicano, l’ex presidente Usa dopo mesi trascorsi perlopiù in Florida e in “silenzio social” tagliato fuori da Twitter e Facebook, è tornato alla carica: “Questa è stata la truffa del secolo e il crimine del secolo”, “abbiamo vinto quelle elezioni in maniera schiacciante”, ha detto. Accolto talvolta da una folla che è esplosa negli slogan “Trump ha vinto”.

Prima del comizio, in un’intervista rilasciata al canale conservatore Newsmax, Trump ha anche fatto allusione alla possibile candidatura del 2024: “Sto lavorando duro non solo per il 2024, ma anche per mostrare la corruzione di quanto accaduto nel 2020, e poi vedremo che succede”, ha detto, lui che talvolta ha anche ipotizzato di potere essere reintegrato alla Casa Bianca.

Nonostante Trump resti una figura profondamente divisiva, è molto ben voluto dalla base repubblicana: i candidati repubblicani si sono riversati nelle sue case in Florida e New Jersey per chiedere il suo endorsement per le primarie, mentre lui prova a presentarsi come figura determinante per il partito.

Continua a valutare la possibilità di ripresentarsi in corsa per la Casa Bianca nel 2024: secondo i suoi collaboratori prenderà una decisione dopo le elezioni di midterm dell’autunno 2022.

Intanto affronta un immediato rischio legale: i procuratori di Manhattan hanno informato giovedì la sua società che potrebbe presto affrontare accuse in sede penale che derivano da un’ampia indagine sugli affari dell’ex presidente. Il New York Times, citando fonti al corrente dei fatti, riporta che le accuse contro la Trump Organization dovrebbero essere formalizzate la prossima settimana.

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