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I colossi internazionali investono sul tabacco italiano, intesa al Ministero dell’Agricoltura: 500 milioni da Philip Morris, 30 da Bat
ROMA – Philip Morris Italia investirà fino a 500 milioni di euro in cinque anni (2023-2027) per la filiera agricola del tabacco in Italia, impegnandosi ad acquistare ogni anno fino a 21.000 tonnellate di tabacco greggio. L’accordo tra Philip Morris e il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è stato siglato questa mattina al Masaf.
«Oggi è una giornata importante per la filiera agricola del tabacco in Italia – ha detto Marco Hannappel, presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International -. Philip Morris Italia e il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sottoscrivono un nuovo accordo – il quarto rinnovo pluriennale, in continuità con gli accordi sottoscritti dall’Azienda da oltre un decennio – rinnovando l’impegno per la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana».
«L’accordo rappresenta una componente essenziale degli investimenti strategici di Philip Morris Italia per la creazione e il rafforzamento di una filiera integrata del Made in Italy focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione – ha aggiunto – che a livello nazionale conta 38.000 persone: si tratta di una filiera ‘end to end’ che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale».
«In agricoltura è fondamentale programmare le attività in modo ancora più ampio – il commento del sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Patrizio Giacomo La Pietra -. Oggi programmare in agricoltura significa fare investimenti, innovare. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera in questo processo di innovazione e sostenibilità».
Anche BAT sostiene il tabacco italiano
ROMA – BAT Italia ha siglato oggi un protocollo d’intesa triennale con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’acquisto di tabacco italiano di alta qualità. Alla firma del nuovo accordo hanno partecipato il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra, il direttore generale di BAT Italia Fabio de Petris, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il Principal di H-FARM Innovation Mauro Iannizzi.
BAT ha annunciato, per il 2023, un investimento fino a 60 milioni di euro per l’acquisto di 15.000 tonnellate di tabacco italiano delle varietà Burley, in Campania, e Virginia Bright, in Veneto e Umbria.
La nuova intesa garantisce un ulteriore supporto alle circa 400 aziende della filiera agricola di BAT Italia, che conta circa 6.000 addetti e che oggi, come tutta l’agricoltura italiana, si trova ad affrontare difficoltà senza precedenti, legate soprattutto all’incremento dei costi energetici, delle materie prima agricole e alla siccità. In questo senso, nel confermare il sostegno economico alla tabacchicoltura italiana BAT ha riconosciuto ulteriori 2 milioni di euro per fronteggiare il caro energia rispetto all’investimento effettuato nel 2022.
Questo investimento è un’ulteriore conferma dell’impegno di BAT sul territorio italiano, attraverso una presenza sempre più importante nell’agroindustria nazionale. L’azienda ha investito, infatti, circa 300 milioni di euro negli ultimi 10 anni nell’agricoltura italiana, cui si aggiungono 500 milioni di euro in 5 anni previsti per il piano industriale dell’azienda per la realizzazione del Trieste Innovation Hub, nuovo centro di produzione, innovazione e sostenibilità globale di BAT in Italia.
OLTRE IL TABACCO ITALIANO ANCHE LA TECNOLOGIA
Quello di BAT è un impegno importante verso il Paese, che si concretizza anche nel rinnovo della partnership con H-FARM Innovation, la novel consultancy parte del network JAKALA, nata nella piattaforma di innovazione H-FARM, nella convinzione che la tecnologia sia un abilitatore fondamentale per lo sviluppo sostenibile della filiera tabacchicola italiana.
Primo passo di questa collaborazione, è stato l’annuncio dei tre progetti di XFarm, Pycno&Agroop e iFarming, che hanno avuto accesso alla fase finale della call for ideas “Terraventura”, iniziativa di Open Innovation promossa da H-FARM Innovation e pensata per accelerare il processo di digitalizzazione della filiera tabacchicola verso una maggiore efficienza, resilienza e sostenibilità. Le tre startup selezionate sono in fase di definizione della PoC (Proof of Concept), con altrettanti progetti pilota da implementare all’interno della filiera tabacchicola di BAT Italia.
“L’Italia riveste una grande importanza nella strategia global di BAT, che da sempre pone l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale al centro dell’agenda ESG della nostra azienda – ha dichiarato Fabio de Petris, direttore generale di BAT Italia -. L’impegno di BAT si traduce concretamente anche in investimenti diretti a supporto della filiera, come l’acquisto fino a 60 milioni di euro di tabacco italiano di alta qualità. In BAT crediamo fermamente nella costruzione di un’agricoltura più sostenibile e intendiamo guidare tutti i nostri stakeholder verso la nostra idea di ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore – più equo, più verde, più innovativo – per i consumatori e le comunità in cui operiamo”.
IL FUTURO DEL TABACCO ITALIANO: SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE
“Il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso due concetti imprescindibili: sostenibilità e innovazione. Le centinaia di aziende italiane e le migliaia di lavoratori del settore, distribuite principalmente sul territorio di Umbria, Campania e Veneto, vogliono rimanere competitive sul mercato e per affrontare le sfide future che attendono il mondo dell’agricoltura, impegnato nella produzione di tabacco, sono necessari investimenti importanti e mirati – ha affermato il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Sen Patrizio Giacomo La Pietra -».
«Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera in questo processo di innovazione e sostenibilità. Una vicinanza evidenziata dall’evento odierno, nel quale, presso la sede del Masaf, sono state convocate tutte le principali manifatture, per la sigla di un accordo foriero di investimenti, che avranno una durata triennale, in grado quindi di garantire una progettualità di lunga durata alle aziende impegnate nella filiera tabacchicola italiana”.
“Il rinnovo della partnership con BAT per gli anni 2023, 2024 e 2025 è una conferma dell’efficacia del progetto Terraventura – ha commentato Mauro Iannizzi, Principal di H-FARM Innovation -. Il contesto delle PMI Italiane che lavorano sulla digitalizzazione e la sostenibilità delle filiere agricole è ricco e promettente ma ha bisogno di essere valorizzato da progetti di lunga visione come quello appena concluso. Le prossime call for startup continueranno a lavorare su un cambiamento culturale necessario alla realizzazione di innovazioni tangibili”.
LA SODDISFAZIONE DI CONFAGRICOLTURA
“Non capita spesso di dare notizia di investimenti importanti in Italia, specie in questo periodo di difficoltà economiche. Accogliamo perciò con maggiore soddisfazione il progetto di BAT a sostegno della filiera tabacchicola italiana, che conferma il suo ruolo strategico nell’economia del Paese. Il settore, che è di fondamentale importanza per l’Italia e per la sua economia, conta infatti quasi 2.000 aziende che impiegano circa 50.000 addetti – ha detto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura -. E’ importante, adesso, per assicurarne una crescita costante, innovativa, attenta al territorio, fare scelte politiche adeguate e condivise con tutti gli attori della filiera, che abbiano un orizzonte di lungo respiro”.
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