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Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri

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ROMA – «La vaccinazione» contro il Covid-19 «non è obbligatoria, è fortemente consigliata. E soprattutto è sicura». Un eventuale obbligo vaccinale per l’accesso a scuola «non è né allo studio né un pensiero. La vaccinazione tra i 12 e i 15 anni sarà esattamente come la vaccinazione degli adulti: su base volontaria, fortemente raccomandata».

Lo ha detto sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Capital, ricordando che «da oggi dovrebbe essere disponibile la vaccinazione tra i 12 e 15 anni, sperando che proprio oggi ci sia l’ok dell’Aifa e non vedo perché non dovrebbe esserci». Il sottosegretario e medico ha precisato che si tratta di «una vaccinazione importante, perché la circolazione del virus nei soggetti più giovani può determinare una persistenza della circolazione e una persistenza del virus stesso».

Come vaccini anti Covid disponibili, dunque, «avremo Pfizer tra i 12 e i 15 anni e probabilmente anche altri vaccini. Moderna ha già condotto studi sulla popolazione tra i 12 e 17 anni con risultati analoghi a quelli di Pfizer. Ed è verosimile che, in un prossimo futuro, avremo altri vaccini disponibili».

ESTATE CON LA MASCHERINA IN TASCA

«Si potrà pensare di togliere l’obbligo di mascherina all’aperto quando metà della popolazione italiana sarà vaccinata. Serve buonsenso – ha proseguito Sileri – in estate è chiaro che la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento si può mettere nel taschino, ma non si può buttare via. C’è ancora l’incognita varianti da considerare».

A SETTEMBRE SARÀ DIVERSO

«Al ritorno dal periodo estivo – ha aggiunto Sileri – avremo i tre quarti della popolazione vaccinata: la stragrande maggioranza con la prima e la seconda dose, una piccola quota che ancora sta completando la seconda dose e la popolazione tardo adolescenziale in fase di completamento. Dunque se tutto rimane così, senza nuove varianti che eludono i vaccini, la situazione non potrà essere come quella dello scorso anno perché la popolazione è protetta».

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