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Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli

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ROMA – Secondo i dati della protezione civile sull’epidemia di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono morte 727 persone, 110 in meno rispetto a ieri quando erano stati 837. In totale le persone decedute sono 13.155.

4.782 sono i casi totali in più, che tolti morti e guariti, fanno 2.937 positivi in più (ieri erano 2.017), per un totale di 80mila 572 attualmente positivi.

Sono stati fatti molti tamponi in più: nelle ultime 24 ore ne sono stati eseguiti 34.455.

Infine le persone guarite sono 1.118 (ieri1.109).

Sono i dati resi noti nel quotidiano appuntamento con la stampa di Angelo Borrelli, capo nazionale della protezione civile, che ha anche reso noto che «sono stati trasferiti 103 pazienti, 7 in più di ieri. Trenta pazienti sono stati trasferiti in Germania». Sui fondi raccolti dalla protezione civile per combattere l’emergenza si è arrivati a quota 94 milioni di euro: «Ne abbiamo spesi otto finora – ha aggiunto Borrelli – e stiamo facendo i bonifici per i dispositivi di protezione personale».

«Il numero dei pazienti in terapia intensiva è sceso: oggi sono soltanto 12 in più e ci conforta – ha detto Borrelli – ma resta che dobbiamo fare di tutto per evitare quei comportamenti rischiosi: c’è che dice che si avvicina la Pasqua, allora andiamo a fare Pasquetta, assolutamente no. Dobbiamo rimanere a casa per evitare nuovi possibili contagi e, di conseguenza, nuovi possibili ricoveri in terapia intensiva». Alberto Villani, pediatra del Comitato tecnico scientifico, ha sottolineato che i pazienti affetti da coronavirus restano in terapia intensiva dalle 2 alle 4 settimane e che non sono segnalati casi di pazienti ai quali è stata negata la terapia intensiva per mancanza di posti.

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