X
<
>

Il luogo del disastro

Share
8 minuti per la lettura

Grave incidente sul Mottarone, nella zona di Stresa, in provincia di Verbania, dove si è staccata una cabina della funivia, a seguito della rottura di un cavo portante. Sono 14 le vittime della tragedia, con un ferito grave. “Purtroppo sì, ci sono anche bambini” ha detto il sindaco di Stresa, Marcella Severino, scoppiata a piangere al passaggio dei carri funebri con i primi corpi. “La fune traente è strappata”, ha poi spiegato.

“Ci sono due escursionisti che stamattina hanno sentito un fischio e hanno visto la cabina che stava arrivando in vetta retrocedere velocemente, poi ha preso un pilone ed è sbalzata, ha fatto due balzi sul terreno scosceso e si è fermata contro degli abeti”. “Domani ci sarà il lutto cittadino e 14 minuti di serrata delle attività”, annuncia poi Severino. Domani mattina, intorno alle 10,

“si terrà un tavolo alla presenza delle diverse forze dell’ordine, Protezione civile e del ministro”. E non ce l’ha fatta il più grande (9 anni) dei due bambini ricoverati in gravi condizioni a Torino. Era stato intubato in Rianimazione. L’altro, 5 anni, è in pericolo di vita. In tarda serata, si è concluso al Regina Margherita di Torino l’intervento a cui è stato sottoposto. Il piccolo è stato operato per stabilizzare le fratture riportate alle gambe. Uscito dalla sala operatoria, verrà sottoposto a una nuova Tac.

Nell’urto il bambino ha riportato anche diversi traumi.

Sequestrato l’impianto

La procura di Verbania ha disposto il sequestro dell’impianto e indaga per omicidio colposo plurimo. “Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”. ha spiegato il procuratore Olimpia Bossi al termine del lungo sopralluogo al Mottarone.

“L’intera area è stata posta sotto sequestro – aggiunge – cominceremo dai rilievi tecnici per accertare le cause dell’incidente. Le vittime sono state identificate ma stiamo avvisando i parenti”. L’impianto, da quanto risulta, è di proprietà del Comune di Stresa. La sindaca ha spiegato che il manutentore dell’impianto ha confermato che erano stati fatti tutti i controlli senza rilevare anomalie. Fatto confermato dai legali della società che lo gestisce: “I controlli, le verifiche, la manutenzione sono tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare” ha riferito l’avvocato Pasquale Pantano.  La funivia aveva riaperto al pubblico ieri, come gli altri impianti in Italia, dopo oltre un anno di chiusura dovuto all’emergenza Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi. Era stata completamente revisionata e sottoposta a manutenzione straordinaria tra il 2014 e il 2016. Inaugurato ed entrato in servizio il 1° agosto 1970, l’impianto bifune fu suddiviso in due tronconi: da Stresa all’Alpino di 2.351 metri e dall’Alpino al Mottarone di 3.020 metri.

Cinque famiglie stroncate nell’incidente

La tragedia della funivia ha colpito cinque famiglie, tre residenti in Lombardia, una in Emilia Romagna e una in Calabria. In particolare, una famiglia residente a Pavia era di origini israeliane.

A seguire l’elenco delle vittime: Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950 Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939 Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza) Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza) Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese); la moglie Elisabetta Persanini, di 37 anni, insieme al loro figlio di sei anni, Mattia  Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza) Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza). 

Un volo di “15-20 metri”

Sulla cabinovia viaggiavano stamattina 15 persone. E’ precipitata per ”15-20 metri, poi ha rotolato per qualche decina di metri e si è fermata contro due tronchi di alberi”. A ricostruire la dinamica dell’incidente è Giorgio Santacroce, tenente colonnello del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania intervenuto sull’incidente della funivia sul Mottarone. L’incidente è avvenuto poco prima delle 12 e l’impatto è stato devastante tanto che alcuni corpi sarebbero stati sbalzati e trovati ad alcuni metri di distanza dal cavo tranciato.

Carabinieri: “Si è staccato un cavo portante”

L’incidente della funivia Stresa-Mottarone sarebbe stato causato dal cedimento di un cavo, poco prima della stazione di arrivo, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono state facili. 

“Si indaga sul sistema di sicurezza”

Il tenente colonnello Giorgio Santacroce aggiunge: “Si sta verificando perché il sistema di sicurezza, che in caso di rottura di un cavo dovrebbe comunque impedire alle cabine di precipitare a terra, non sia scattato”. Sul posto anche il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi.

“La cabina poteva portare anche più di 15 persone”

“La cabina può portare anche più persone: in questo periodo di Covid i posti sono ridotti”, ma 15 persone erano ”regolari”, dice poi Santacroce.

Leitner: ultimo controllo ok lo scorso novembre

L’azienda Leitner di Vipiteno ha appreso con “profondo dolore la notizia della tragedia avvenuta tra Stresa e il Mottarone”. In merito alla manutenzione dell’impianto, “l’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità”. “Il pensiero più profondo e commosso della nostra azienda, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie e a tutte le comunità coinvolte”, dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner.

“La revisione generale – prosegue la Leitner in una nota – che consiste in una severa revisione dell’intero impianto, dalle cabine ai carrelli, agli argani e alle apparecchiature elettriche, era stata realizzata nell’agosto del 2016. Da allora, ogni anno a novembre, si sono succeduti con regolarità i controlli alle funi. Sempre con esito positivo”.

Nell’impianto di Stresa-Mottarone Leitner ha “in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria, mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla società di gestione Ferrovie del Mottarone”.

L’azienda altoatesina, una delle più importanti al mondo per la costruzione di impianti a fune, ha spiegato anche in cosa consiste il controllo magnetoscopico: “Tutte le funi degli impianti sono sottoposte a controlli visivi frequenti. Bisogna essere certi dell’integrità di tutta la fune, anche della parte interna. Per questo motivo, secondo i piani di manutenzione, le funi sono sottoposte a un controllo magnetoscopico. In pratica, la fune viene sottoposta a un campo magnetico con uno speciale toroide: l’analisi dell’onda elettromagnetica di ritorno permette di evidenziare eventuali anomalie da indagare. Al termine del controllo, il risultato viene validato dall’Ustif, Ufficio speciale trasporti a impianti fissi”.

Mattarella: “Profondo dolore, richiamo rispetto norme sicurezza”

“Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota. 

Il premier Draghi: “Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime”

“Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa – Mottarone. Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha seguito ogni aggiornamento in costante contatto con il ministro Enrico Giovannini, con la Protezione Civile e con le autorità locali. 

Il ministro Giovannini segue da vicino quanto avvenuto a Stresa

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, segue da vicino quanto avvenuto a Stresa. Lo fa sapere il dicastero, precisando che appena appresa la notizia del tragico incidente, il ministro ha contattato immediatamente le autorità locali, il Prefetto e i Vigili del Fuoco.

Il Presidente della Regione Piemonte Cirio: “Tragedia enorme che ci toglie il fiato”

“Siamo sconvolti per l’incidente avvenuto oggi sulla funivia Stresa-Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. È una tragedia enorme che ci toglie il fiato. La Protezione civile regionale è sul posto per aiutare i soccorsi e dare tutto il proprio sostegno”. Sono le parole del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Il cordoglio dell’Ue

“L’Europa è in lutto con voi”, dice il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un messaggio in italiano su Twitter. Tra i primi a chiedere chiarezza su quanto accaduto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che affida a Twitter il suo messaggio: “In questo momento di dolore, mi stringo alle famiglie e agli amici delle vittime del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone – scrive -. Il mio pensiero e quello dell’Europarlamento è con voi. Che sia fatta subito chiarezza sulle cause di questa assurda tragedia”.

Von der Leyen: addolorata per incidente

“Sono molto addolorata per il tragico incidente di #Stresa”, scrive su Twitter, in italiano, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Ai familiari delle vittime tra cui purtroppo diversi bambini porgo il profondo cordoglio dell’Europa. E condivido la grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita”

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE