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La registrazione di una ricetta medica

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SONO 885 le persone che usavano false autocertificazioni relative al reddito per avere l’esenzione dal ticket sanitario. La scoperta è stata fatta nell’ambito dei rapporti di collaborazione tra Guardia di Finanza e Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per la Spesa Sociale, il Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie del corpo ha sviluppato, sulla base dei dati forniti dal Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, una analisi di rischio e coordinato articolate attività investigative che hanno consentito di fare luce su un diffuso sistema di indebito accesso al beneficio dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per ragioni di reddito. 

L’operazione ha coinvolto tutte le regioni italiane ed ha permesso di emettere sanzioni per circa 1 milione di euro. I “furbetti del ticket” avrebbero beneficiato di prestazioni farmaceutiche e specialistiche a carico dei sistemi sanitari regionali per oltre 800mila euro. 

L’azione di polizia finanziaria, svolta sull’intero territorio nazionale con riferimento alle annualità 2011, 2012 e 2013, ha interessato una platea di oltre mille persone, analiticamente selezionate e sottoposte a controllo dalle Fiamme Gialle di tutta Italia.

Gli assistiti “attenzionati”, sia italiani che stranieri, sulla base di false autocertificazioni relative al reddito del proprio nucleo familiare, hanno avuto accesso all’esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi in toto alla prevista partecipazione alla spesa del Servizio Sanitario Regionale, indipendentemente dalla reale posizione economica rivestita, dimostratasi assai migliore rispetto a quanto comunicato.

Nella rete dei controlli dei militari sono finite persone di tutto lo Stivale che hanno beneficiato di esenzioni, certificando situazioni reddituali prossime all’indigenza a fronte di condizioni economiche (possesso di immobili, di autovetture di lusso e imbarcazioni, anche eseguendo operazioni finanziarie speculative) assolutamente floride.

Tra i casi più eclatanti che sono stati riscontrati ci sono una 78enne, residente nel varesotto, ha beneficiato di esenzioni per 1.000 euro, ma ha movimentato capitali da e per l’estero per 1,3 milioni di euro, con la disponibilità di terreni e immobili per oltre 150 mila euro.

Un’altra 78enne, residente a Roma, ha ottenuto esenzioni per 1.500 euro, ma ha pure effettuato movimenti di capitali da e per la Svizzera per 70.000 euro. Ancora, un 68enne, residente in provincia di Napoli, ha beneficiato di esenzioni per 1.700 euro, ma ha anche conseguito interessi su investimenti finanziari per 20.000 euro. Sono solo alcuni dei casi scoperti dalle fiamme gialle. Nella rete dei controlli sono finite persone di tutto lo Stivale che hanno beneficiato di esenzioni, certificando situazioni reddituali prossime all’indigenza a fronte di condizioni economiche (possesso di immobili, di autovetture di lusso e imbarcazioni, anche eseguendo operazioni finanziarie speculative) assolutamente floride.

 

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