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Nave Militare "Capri"

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I militari italiani di Marina sono stati sottoposti all’obbligo di dimora con le accuse, tra gli altri, di contrabbando di sigarette sulla nave militare “Capri”.


BRINDISI- Sono stati emessi cinque provvedimenti cautelari nei confronti di quattro militari italiani e un ufficiale libico. L’accusa per i cinque è di contrabbando di sigarette, imbarco arbitrario di merci illecite sulla nave militare “Capri”. Tra i reati contestati c’è anche la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso ideologico. I quattro militari italiani sono stati così sottoposti all’obbligo di dimora mentre per l’ufficiale libico è scattato il provvedimento dell’arresto in carcere.

Per quel che riguarda i militari italiani si tratta di tre ufficiali e un sottufficiale della Marina Militare e sono tutti residenti in Puglia. L’indagine che ha portato al provvedimento della magistratura di Brindisi sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Brindisi. Questi avrebbe portato alla luce il comportamento degli indagati che nell’ambito dell’operazione internazionale denominata “Mare sicuro” avrebbero, tra fine 2017 e inizio 2018 organizzato l’imbarco e il trasporto sulla nave militare Capri, dal porto di Tripoli a quello di Brindisi di circa 300 chilogrammi di tabacco di contrabbando.

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