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La Uil Fpl del Comune di Matera chiede di sospendere e rimodulare l’avviso pubblico di progressioni verticali per l’assunzione di 3 amministrativi categoria D. «Diversamente oltre alle denunce» scrive il segretario provinciale Franco Coppola, «di ordine politico-sindacale sulla evidente non opportunità dell’atto verificheremo con il nostro studio legale ogni possibilità di opporci in ogni sede».
Il provvedimento di fatto fa riferimento alla possibilità di poter accedere a progressioni anche per il personale interno e non solo con nuovi ingressi nella pianta organica dell’Amministrazione. A giudizio della Uil però il Comune non ha seguito le norme generali che fanno riferimento alle progressioni verticali interne e soprattutto i principi del cosiddetto “decreto reclutamento” che indica valutazioni sulle performance dell’ultimo triennio, sui titoli culturali e professionali oltre a quelli previsti per l’accesso, sui requisiti culturali o sull’assenza di procedure disciplinari.
“Niente di tutto questo si ravvisa nelle modalità previste nell’avviso” scrive il segretario Franco Coppola. “Infatti rifacendosi ad un regolamento per l’accesso e la mobilità del 2018 e senza tenere in nessuna considerazione le sostanziali novità introdotte dai succesivi interventi legislativi nei punteggi attribuibili alle prove selettive inopinatamente solo 10 punti sui 70 complessivi previsti si riferiscono all’esperienza, professionalità acquisita ed ai titoli culturali e professionali ulteriori a quelli obbligatoriamente previsti per l’accesso, ben 60 punti vengono attribuiti alle canoniche e nella fattispecie decontestualizzate prove orali e scritte. Strumenti che mai hanno garantito la individuazione delle migliori professionalità disponibili, bensì ysnyr perplessità, diseguaglianze e conflittualità.
Tutto questo confligge con la oggettiva situazione del Comune di Matera determinatasi con gli anni cioè una grave carenza di personale e conseguente determinazione di un numero di dipendenti in possesso dei requisiti occorrenti ma sottoinquadrati che hanno dovuto svolgere ed assumersi la responsabilità incontrovertibilmente di qualifica superiore senza il riconoscimento nemmeno del corrispondente trattamento economico. E’ lapalissiano che le disposizioni legislative ultime ed applicabili all’avviso in questione sono tutte mirate a riconoscere e sanare nell’ambito delle capacità assunzionali tutte queste situazioni e che principi di ragionevolezza e di buon senso avrebbero dovuto consigliare all’estensore dell’avviso ben altro approccio” conclude la Uil chiedendo ritiro e rimodulazione dell’avviso stesso e ribadendo la necessità di ricollocare il personale in servizio in un inquadramento adeguato ai compiti che svolge.
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