Il muro azzurro di Giannelli e Galassi
2 minuti per la letturaDOPO 24 anni l’Italia è di nuovo campione del mondo di pallavolo. Straordinaria l’impresa degli azzurri guidati da Ferdinando De Giorgi che in finale hanno battuto la Polonia per 3-1 (22-25, 25-21, 25-18, 25-2), una Polonia sostenuta a gran voce dal suo pubblico che ha colorato di bianco e di rosso il palasport di Katowice. Una Polonia che sognava la tripletta, dopo i trionfi del 2014 e del 2018, ma che si è dovuta arrendere davanti al gruppo azzurro nel quale spiccano le individualità di capitan Giannelli (alla fine eletto miglior giocatore del torneo), del centrale Galassi (miglior centrale del mondiale), di Balaso (miglior libero del mondiale), di Lavia, di Romanò, di Michieletto, di Russo e tutti gli altri. Invece, forse quando in pochi se lo aspettavano, è arrivato il quarto mondiale vinto dall’Italia.
Dopo aver perso il primo set i ragazzi di De Giorgi hanno preso campo e dominato la gara. E domani, al ritorno in Italia la nazionale sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
A Katowice il primo set va avanti punto a punto, poi l’Italia riesce a portarsi avanti fino al 21-17 poi un inspiegabile blackout degli azzurri consente alla Polonia di mettere a segno un parziale di 8-1 e aggiudicarsi la prima frazione 25-22. Il secondo set comincia in salita per gli azzurri ma la reazione del sestetto allenato da De Giorgi non tarda ad arrivare: l’Italia ritrova gioco e consistenza al servizio recuperando uno svantaggio di -4 e pareggiando i conti dei set (25-21). Il terzo set è tutto di marca azzurra che sbaglia sempre meno e mette in seria difficoltà la Polonia bicampione del mondo. Gli azzurri dominano in tutti i fondamentali contro i campioni del mondo in carica. L’Italia è in pieno controllo ed anche il quarto set vede il dominio degli azzurri che scrivono una nuova pagina di storia dello sport italiano.
Gli azzurri arrivavano a questa avendo vinto finora tutti i match disputati. Prima i tre del girone eliminatorio (tutti con il risultato di 3-0) contro Canada, Turchia e Cina, poi gli ottavi contro Cuba per 3-1, i quarti di finale contro i campioni olimpici della Francia per 3-2 e la semifinale contro la Slovenia per 3-0.
Completa il podio iridato il Brasile che nella finalina ha superato la Slovenia per 3-1 con i parziali di 25-18, 25-18, 22-25, 25-18. Per i verdeoro si tratta della sesta edizione consecutiva a podio dopo le vittorie del 2002, 2006 e 2010, e il secondo posto nel 2014 e nel 2018.
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