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Sinisa Mihajlovic

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Il mondo del calcio sprofonda nel dolore e nel lutto, è infatti morto a soli 53 anni Sinisa Mihajlovic colpito dalla leucemia mieloide acuta.

Mihajlovic è morto dopo 3 anni di battaglia contro la malattia diagnosticata per la prima volta il 13 luglio 2019. Una battaglia che inizialmente sembra vinta con la sconfitta della malattia che, però, e poi ritornata a marzo 2022.

SINISA MIHALOVIC, MORTO DOPO 3 ANNI DI CURE

Sinisa Mihajlovic è morto dopo tre anni di cure, un trapianto al midollo e il ritorno sulla panchina del Bologna prima dell’esonero a settembre dopo un difficile inizio di campionato.

Il serbo, che ha giocato nelle fila della Roma, della Sampdoria, della Lazio e dell’Inter, lascia la moglie Arianna, le figlie Virginia e Viktorija e i figli Marco, Miroslav, Dusan e Nicholas. Nel comunicato nel quale annuncia la scomparsa, la famiglia Mihahjlovic ha definito la sua morte “ingiusta e prematura”.

IL MESSAGGIO DELLA FAMIGLIA: «MORTE INGIUSTA E PREMATURA»

“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, – si legge nella nota – nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”.

“Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.


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