X
<
>

Charles Leclerc

Share
2 minuti per la lettura

ROMA – «Non credo che siamo riusciti a recuperare tutto il ritardo sulle altre squadre. Abbiamo recuperato un po’, ma sfortunatamente non potevamo aspettarci miracoli. I segnali sono positivi, è stato fatto un buon lavoro, ma non basterà per tornare ai livelli del 2019. Non bisogna dimenticare dov’era la Ferrari lo scorso anno. In Formula 1, tutto richiede tempo».

È più realista del re, Charles Leclerc, in vista del suo terzo anno con la Scuderia Ferrari, il primo da leader indiscusso dopo l’addio di Sebastian Vettel e l’arrivo di Carlos Sainz jr.

«È ancora molto presto per capire quali saranno le prestazioni della vettura – ha detto il 23enne pilota monegasco a CodeSport, pronto al debutto nel Mondiale 2021 di Formula 1 il prossimo 28 marzo, in Bahrain – Quando parlavo di riportare la Ferrari ai vertici era un obiettivo di medio-lungo termine, non stavo parlando direttamente del 2021. Il regolamento tecnico ci impedisce di fare quello che vogliamo sulla macchina. L’SF21 non è quindi una rivoluzione ma piuttosto un’evoluzione dell’SF1000. Cercheremo di migliorare rispetto allo scorso anno, ma non ci saranno miracoli. Devo essere realistico: anche se lo spero, non credo che lotteremo per il campionato nel 2021».

Per quanto riguarda il suo obiettivo nella prossima stagione, Leclerc, che assicura anche di avere un bel rapporto con il nuovo compagno di scuderia, non si sbilancia: «Non ce n’è davvero uno, resta esattamente lo stesso: dare il 200% quando sono in macchina, per arrivare più in alto possibile. La mia mentalità non è cambiata, la mia motivazione rimane la stessa. Sono molto motivato. La Ferrari non può restare così, la squadra deve lottare per vincere e, come minimo, per arrivare sul podio».

Il pilota della Rossa, convinto che Red Bull e McLaren possano essere due brutti clienti in chiave campionato per la Mercedes, si rivolge anche ai suoi tifosi: «Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato sin dall’inizio, è davvero commovente. Purtroppo dal 2020 e in alcune gare anche quest’anno non avremo pubblico. Non è facile. Il sostegno degli spettatori in tribuna è sempre bello da vedere e il contatto con le persone è qualcosa che mi manca molto. In ogni caso sono abbastanza attivo sui social, vedo i messaggi che mi arrivano e questo mi scalda il cuore. Posso solo dire ai nostri tifosi – conclude Leclerc – che a Maranello stiamo lavorando al 200% per cercare di avere più vittorie in futuro».

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE