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ROMA – L’Uci ha assegnato ad Imola l’organizzazione dei Mondiali su strada 2020.
La città e la regione Emilia-Romagna ospiteranno l’evento dal 24 al 27 settembre dopo la cancellazione, a causa della pandemia di Covid-19, della rassegna di Aigle-Martigny, in Svizzera. In considerazione dell’attuale situazione sanitaria, quest’anno saranno disputate solo le gare (corsa su strada e cronometro) nelle categorie Elite, uomini e donne.
Nonostante la partenza e l’arrivo di tutte le gare si svolgeranno sul circuito automobilistico di Imola, i percorsi si distinguono per il loro carattere estremamente impegnativo: la gara su strada maschile sarà di 259,2 km per un totale di quasi 5000 metri di salita, mentre la lunghezza della gara femminile sarà di 144 km con un totale di 2750 metri di ascensione.
Il circuito (28,8 km) sarà lo stesso per uomini (9 giri) e donne (5) e comprenderà due salite difficili (3 km in totale con pendenza media del 10% e tratti sino al 14%). Il circuito a cronometro (da percorrere una volta sia per gli uomini che per le donne), abbastanza pianeggiante, misurerà 32 km con 200 metri di dislivello, adattandosi ai più forti specialisti della corsa contro il tempo.
«E’ una notizia straordinaria per una terra, la nostra, amante delle due ruote e con fortissime tradizioni ciclistiche. Non appena si è aperta la possibilità, abbiamo lavorato per poter avere qui un appuntamento così importante, centrando l’obiettivo. Una notizia che rafforza una volta di più il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna ha costruito in questi anni per la qualità e la quantità degli eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale che ospita sul proprio territorio” ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
«Fin dall’inizio abbiamo creduto a questa candidatura, continueremo dunque a fare la nostra parte affinché la manifestazione di fine settembre riesca al meglio», le parole di Virginio Merola, sindaco di Bologna e della Città metropolitana.
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