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Massimo Moratti

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Serie A, non le manda a dire Massimo Moratti ex presidente dell’Inter che analizza la situazione della squadra di Inzaghi dopo l’ultima sconfitta

MILANO – «Inzaghi in questo momento certamente rappresenta un problema: lui è l’allenatore e si è preso la responsabilità di portare avanti la squadra, purtroppo i risultati non gli danno ragione. Quello che mi è dispiaciuto l’altro giorno, oltre al risultato che dà fastidio, è stata una notevole mancanza di grinta. Sembrava un po’ una partita amichevole bellissima, ma non ho visto quella voglia di vincere a tutti i costi. Per l’Inter è decisivo andare in Champions l’anno prossimo».

Così Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, analizzando il delicato momento vissuto nel campionato di Serie A da parte dei nerazzurri, sconfitti di misura sabato dalla Fiorentina a San Siro.

La panchina di Inzaghi sembra sempre meno salda. «Ho cambiato troppi allenatori, il mio è un esempio negativo nei confronti dei tecnici. Ora ci sono partite difficili, la squadra deve rimanere concentrata e non subire shock, ma allo stesso tempo è importante che abbia una sveglia. La società troverà una soluzione».

«Conte uomo ideale per il futuro? Come traghettatore non lo so, come allenatore ha dimostrato di essere talmente bravo che dire il contrario non si può. Sarebbe una garanzia di vittoria, questo senza dubbio», ha aggiunto l’ex numero uno nerazzurro. Che non nasconde le difficoltà di Lukaku: «Quest’anno non è in forma, l’altro giorno si è capito. Non è che abbia perso le sue qualità, è un giocatore di grande qualità, ma in questo momento fisicamente non regge. Che sia colpa della nazionale o della società, si mettano d’accordo. Sicuramente qualcosa in più si può fare».

Sulla penalizzazione della Juventus: «Allegri si sta comportando molto bene. In una situazione così difficile per i giocatori, per la società, per tutti, è riuscito a portare a casa un sacco di punti. Grandissimo merito dell’allenatore. Poi quello che succederà non lo so, ma la sua parte l’ha fatta molto bene».

Moratti dice la sua anche sul ko del Napoli contro il Milan. «Sicuramente una sorpresa la sconfitta di ieri sera. ma sarebbe stata peggio se fosse arrivata in Coppa dei Campioni. Ma questo ko credo sia un segnale positivo per il Napoli. Ora si preparerà in maniera ancora più seria a questa doppia sfida difficile col Milan in Champions, perché ha capito che è forte e poi da tradizione il Milan in Europa si muove sempre bene. Napoli o Milan se l’Inter si qualificasse in semifinale di Champions? Sinceramente direi il Napoli, è la novità di quest’anno, sotto un certo aspetto sarebbe più entusiasmante».

Moratti smentisce poi alcuni retroscena su Mourinho nella stagione del Triplete: «Non è assolutamente vero che l’avrei esonerato se avesse perso lo scudetto e la semifinale col Barcellona. Si sperava di vincere tutti e due, poi non so cosa sia successo e ha deciso di andare via, ma nessuno dei due ce l’aveva con l’altro. Ora lo vedo ben inserito a Roma – ha concluso Moratti – la città e la tifoseria sono talmente felici che se dovesse andare via sarebbe una brutta sberla. Mi auguro rimanga a Roma».

In collaborazione con Italpress


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