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Roberto Mancini

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Il Ct della Nazionale Roberto Mancini richiama alla concentrazione per la sfida contro Malta per le Qualificazioni agli Europei

TA’ QALI (MALTA) – La “prima” è andata male. I campioni in carica hanno ceduto in casa ai vice-campioni. La sconfitta rimediata al Maradona mette in salita il cammino verso la Qualificazione agli Europei del 2024. Ma c’è tempo per rimediare, anche grazie al regolamento, c’è tutto. C’è anche da rispondere alle critiche e Roberto Mancini come al solito intende affidarsi al campo per farlo.

«Ci sono calciatori che possono dare tanto», dice riferendosi ai più criticati dopo il ko con i “tre leoni” di Southgate. Così è e come dice Cristante: “Siamo tutti forti, lo abbiamo dimostrato nel tempo. Non basta una partita per far cambiare idea”. Certo c’è anche un Mondiale (il secondo consecutivo dopo quello del 2018 fallito dalla gestione Ventura) mancato, ma c’è anche la convinzione di poter fare bene e non va dimenticato che questa Nazionale ha comunque centrato l’ingresso nella final four di Nations League.

Al National Stadium di Tà Qali, comunque sia, l’undici di Mancini deve dare sì risposte sul piano del gioco, ma soprattutto bisogna vincere la sfida per le Qualificazioni agli Europei contro Malta, ossia una selezione relegata al 167° posto del Ranking Fifa contro cui negli 8 precedenti l’Italia ha sempre vinto, segnando 21 gol e incassandone solo 2.

L’ultimo precedente del settembre 2015 (1-0 gol nella ripresa di Graziano Pellè) consiglia però di non sottovalutare la nazionale guidata da Michele Marcolini, l’ex calciatore del Chievo Verona che a dicembre ha sostituito in panchina un altro tecnico italiano, Devis Mangia, e che paragona la sfida con gli azzurri ad “un Everest da scalare”.

Reduce da una sconfitta onorevole (2-1, gara sullo 0-0 per oltre un’ora di gioco) in Macedonia del Nord, la nazionale maltese scenderà in campo con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere. “Mi aspetto una gara difficile – avverte Roberto Mancini in conferenza stampa – queste gare lo sono tutte e se non riesci a sbloccarle un pò di difficoltà viene fuori. Malta è una squadra cambiata molto, a livello tattico con Mangia si è evoluta. E’ migliorata tanto, si sanno difendere bene e fanno bene il contropiede. Il quinto di destra è molto bravo, così come la loro mezzala sinistra. Ma dipenderà molto da noi”.

Il Ct torna poi sulla gara di Napoli: “Dopo tante partite contro l’Inghilterra poteva starci anche una sconfitta. Domani vogliamo essere quelli che siamo stati con l’Inghilterra nella ripresa, in parte anche nel primo tempo, cercando di essere più precisi in zona gol e più attenti in qualche situazione”.

Con due gare a distanza di tre giorni inevitabile pensare a qualche novità nell’undici titolare: “Per via della stanchezza cambieremo diversi giocatori”, preannuncia il Ct, non escludendo che Retegui possa rigiocare dal primo minuto. “Merita la conferma, ma come altri va valutato a livello fisico. Domani decideremo. Lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male dal momento che anche diversi club italiani lo seguono. E’ un ragazzo giovane, sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Ha avuto delle difficoltà giovedì sera, ma poi ha realizzato un gol non semplice. Può migliorare molto nei prossimi mesi. Tonali e Cristante? Possono essere della partita”.

E Cristante, entrato nella ripresa contro l’Inghilterra e protagonista di una buona prestazione, domani dovrebbe partire dal 1°. “Siamo partiti con una sconfitta, avremmo potuto interpretare la partita con l’Inghilterra diversamente, ma abbiamo anche rischiato di pareggiarla. Sinceramente non ho visto questo grosso divario”.

Mancini lo ha spesso utilizzato per cambiare le partite nei secondi tempi, come era accaduto anche nella finalissima di Wembley: “Se gioco sono contento, se entro a gara in corso sono contento alla stessa maniera. Non possiamo più permetterci passi falsi. Dobbiamo scendere in campo per vincere, senza se e senza ma. Abbiamo visto alcuni filmati, Malta è una Nazionale organizzata e come tutte le gare sarà difficile. Sappiamo di essere superiori, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo”.

In collaborazione con Italpress


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Francesco Ridolfi

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