X
<
>

Roberto Mancini

Share
1 minuto per la lettura

ROMA – “Abbiamo parlato col presidente Gravina in questi giorni, siamo allineati su tutto. Ne riparleremo ancora nei prossimi giorni, dopo questa partita ragioneremo su tutto con calma. Mi sento di restare. Voglio riorganizzare qualcosa di importante”. Lo ha detto il ct della Nazionale, Roberto Mancini, alla vigilia della sfida in Turchia, parlando del suo futuro sulla panchina azzurra dopo l’eliminazione ai play-off mondiali contro la Macedonia del Nord.

”L’inizio di un nuovo ciclo? Bisogna ripartire e pensare a situazioni diverse, a quello che c’è da migliorare – ha aggiunto Mancini, che fa intendere di voler proseguire la sua avventura sulla panchina dell’Italia – Vedremo le possibilità di inserire ragazzi più giovani, ce ne sono già bravi che possono ambire in futuro alla Nazionale”.

Perché restare sulla panchina azzurra? “Perché sono ancora giovane, mi piace il mio lavoro e con i ragazzi possiamo riorganizzare ancora qualcosa di importante. A parte la delusione di non poter far felice nessuno a novembre e dicembre prossimo, il resto va avanti. Il mio obiettivo era vincere Europeo e Mondiali, e quindi ho bisogno di un po’ di anni per realizzarlo”, ha detto il ct.

“Gli attestati di stima? Mi fanno piacere, in questi quattro anni abbiamo cercato non solo di vincere ma di giocare un calcio diverso. Non è stato solo il mese dell’Europeo, dove le cose possono essere andate nella maniera giusta, ma abbiamo sempre cercato di proporre un calcio propositivo, cercando di vincere. E spesso ci siamo riusciti. Guardiamo ad un Europeo che c’è fra due anni e a cercare di qualificarci per vincere”, ha concluso Mancini.

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE