ROMA – C’è ancora un impegno da onorare. La beffarda sfida tra Italia e Turchia, battute ieri rispettivamente da Macedonia del Nord e Portogallo nei playoff per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022, si dovrà giocare martedì sera. In palio a Konya solo punti per il ranking Fifa, poi il ct Roberto Mancini scioglierà le riserve sul suo futuro.

Più che probabili le dimissioni del tecnico marchigiano, passato in pochi mesi dalla gloria degli Europei al disastro di Palermo, dove la piccola Macedonia del Nord ha estromesso gli Azzurri dal campionato del Mondo con un gol di Trajkovski al 92′.

Quale sarà dunque il futuro della Nazionale? Se la Federcalcio accetterà il passo indietro di Mancini, la pista più calda è quella “cinese”: sarebbe Fabio Cannavaro il successore designato per la panchina azzurra. L’ex campione del Mondo è tecnico dal 2014 e in otto anni ha guidato il Guangzhou Evergrande, l’Al-Nassr, il Tianjin Quanjian e la Cina (incarico ad interim).

Il grande salto a Coverciano si consumerebbe sotto l’ala protettiva di Marcello Lippi, che lo affiancherebbe come direttore tecnico. Era stato proprio il “vecchio” mister del trionfo azzurro nel 2006 a chiamare Cannavaro sulla panchina del Guangzhou in qualità di dirigente del ricco club cinese.

Più difficile l’ipotesi Carlo Ancelotti. La guida della Nazionale non ha mai entusiasmato il tecnico emiliano, ancora pienamente impegnato nella sua seconda esperienza alla guida del Real Madrid.

LA DELUSIONE PIÙ GRANDE

“L’Europeo è stata la cosa più bella a livello professionale e questa la più grande delusione. Nel calcio accadono cose incredibili e stasera è successa. Forse non dovevamo esserci ma abbiamo fatto di tutto per cercare di vincere. È una delusione troppo grande ora per parlare di futuro. Certe partite sono così, difficile anche parlare della partita”. Il ct della Nazionale Roberto Mancini si era espresso così dopo la sconfitta dell’Italia contro la Macedonia del Nord e la mancata qualificazione ai Mondiali 2022.

“La vittoria all’Europeo è stata strameritata, poi la fortuna che ci aveva accompagnato si è trasformata in totale sfortuna, ma quando si perde e si va fuori si deve anche soffrire”, ha aggiunto Mancini a RaiSport. “Subire il gol al 90′ sembra fatto apposta. Questa è una squadra con bravi giocatori, mi dispiace molto per loro. A livello umano posso dire che voglio più bene ai ragazzi ora di quanto gliene volessi a luglio, è un momento di grande difficoltà, poi vedremo. Prima bisogna far passare un po’ di tempo ma la squadra ha giocatori bravi e ha un grande futuro”, ha affermato.

GRAVINA: “MI AUGURO CONTINUI”

“Non servono ora percorsi di rivisitazione, mi auguro che Mancini continui, ha con noi un progetto e spero che smaltisca in tempi rapidissimi questa eliminazione come tutti noi”, aveva commentato a caldo il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

Il numero 1 della federcalcio non si sente in discussione. “Se il mio progetto va avanti? Assolutamente sì. Saranno giornate in cui qualcuno cercherà… è naturale…le critiche sono il rovescio della medaglia. E come ho gioito questa estate, sono pronto a ricevere tante critiche, fa parte del calcio e della vita”, ha detto. “Ma non c’è nessuno spiraglio di sfiducia nel mondo federale perché anche qui stasera ho toccato con mano il grande affetto dei nostri tifosi. Si va avanti a testa alta sapendo che quando non si vince c’è qualche errore”.