Il comitato promotore
1 minuto per la letturaLOSANNA (SVIZZERA) – Sarà Milano ad ospitare i Mondiali assoluti di scherma nel 2023. Lo ha deciso il Congresso della Fie a Losanna. La candidatura italiana ha prevalso su quella di Tashkent dopo che Abu Dhabi si era ritirata.
I voti dei rappresentanti delle Federazioni di tutto il mondo hanno premiato la proposta del Comitato Promotore di Milano 2023, guidato dallo spadista azzurro Marco Fichera (foto Bizzi/Fie).
Grande soddisfazione per la Federazione Italiana Scherma presieduta da Paolo Azzi per un successo che riporterà il Mondiale Assoluto in Italia 12 anni dopo l’edizione di Catania 2011.
«Non abbiamo mai mollato, ci abbiamo creduto sempre e il lavoro è stato di qualità, importante e il congresso Fie lo ha apprezzato. I delegati hanno votato 87 a 54 e questo dà l’idea di quello che vale l’Italia, Milano e di quello che vale la scherma nel sistema Paese italiano» ha dichiarato all’Italpress Marco Fichera.
«Ora siamo pronti a organizzare il più bel mondiale di scherma mai organizzato in Italia e uno degli eventi sportivi più belli che Milano possa ospitare. Siamo pronti a fare questo viaggio, so che sarà un viaggio meraviglioso».
«L’assegnazione a Milano dei Mondiali Assoluti del 2023 è una grande soddisfazione per tutta la scherma italiana. Il premio a una proposta di altissimo profilo» ha detto all’Italpress il presidente della Federscherma Paolo Azzi. «L’Italia si conferma protagonista non solo sul palcoscenico agonistico ma anche organizzativo della scherma internazionale» ha concluso Azzi.
In collaborazione con Italpress
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA