X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

PARMA – L’Italrugby torna a sorridere dopo un lungo periodo di digiuno. A distanza di circa due anni dal loro ultimo successo (colto alla Coppa del Mondo del 2019 contro il Canada), gli azzurri ritrovano la vittoria allo Stadio Lanfranchi di Parma. Due mete per l’Italia che, dopo le sconfitte patite per mano di Nuova Zelanda e Argentina, supera per 17-10 l’Uruguay nell’ultima sfida delle Autumn Nations Series.

Primo tempo a due facce per gli azzurri, che si mostrano particolarmente disciplinati lungo i primi 20′, sbloccando la gara all’11’ con la meta dell’esordiente Bruno dopo il precedente errore dalla piazzola di Garbisi. Superato il giro di boa della prima frazione, gli Uruguagi trovano più confidenza nel loro gioco e guadagnano ben sette calci di punizione a favore.

Al 19′ il n. 12 Favaro accorcia le distanze sul 7-3, ma al 40′ il piede di Garbisi rettifica lo score sul 10-3 nell’azione immediatamente successiva al lungo multifase che ha indotto l’arbitro ad estrarre il cartellino giallo a scapito del mediano di mischia avversario Inciarte. Nella ripresa, partita dal ritmo spezzettato con momenti alterni per gli azzurri, che al 53′ segnano la loro seconda meta con l’altro esordiente Faiva, e per i giocatori in maglia bianca che al 59′ si riportano sul – 7 con la marcatura del neoentrato Civetta.

Negli ultimi battiti di partita gli ospiti si riportano pericolosamente nei 10 metri avversari dove guadagnano un altro calcio di punizione a favore che induce il direttore di gara ad estrarre il cartellino giallo contro Danilo Fischetti. Il XV di coach Crowley tiene botta in difesa e gli azzurri vincono 17-10 di fronte ai 3.750 del Lanfranchi.

In collaborazione con Italpress


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE