Drusilla Foer con Amadeus sul palco dell'Ariston
2 minuti per la letturaChe successo per la conduttrice della terza serata Drusilla Foer.
Leggerezza divertita di chi con studiato rovesciamento dei ruoli ambiva da tempo ad essere valletta sanremese, si ritrova conduttrice di serata e prova a cantare, si traveste da Zorro per asfaltare Pillon, si strappa i baffi finti bestemmiando, annichilisce di battuta Iva Zanicchi, prende il caffè sul palco.
Eleganza raffinata nei vestiti, eloquio moderno, ha trionfato sui social e nel gradimento. Peccato che il suo monologo sia stato piazzato dalla scaletta all’una di notte: “Si prendono per mano tutte le cose che ci abitano, quelle belle e quelle brutte, e si portano in alto, si sollevano insieme a noi, alla luce del sole”.
Non tutti sanno che Drusilla Foer è l’alter ego di Gianluca Gori, attore e fotografo toscano che sulla scena offre mirabilmente le sue capacità artistica per plasmare una nobildonna fiorentina, figlia di un diplomatico, amica di Tina Turner. Gianluca detto “Gigo”, figlio di una costumista, semplice profilo Facebook contro l’imponente Instagram di Drusilla.
Gianluca Gori potrebbe essere il replicante in vita del Dustin Hoffman nell’esilarante “Tootsie” in cui l’attore che non trova lavoro si trasforma in Dorothy Micheals conquistando un incredibile successo.
Gori, nei panni di Gori, era già stato a Sanremo negli anni Novanta nei panni di un anonimo corista degli O.R.O. come racconta su un giornale fiorentino la sua compagna di scuola Nadia Fondelli all’Istituto d’Arte (LEGGI QUI)
Veniva da Firenze anche il magnifico Paolo Poli, campione di recitazione “en travesti” che con una Rita da Cascia fece imbestialire Oscar Luigi Scalfaro. Poli è stato il primo gay dichiarato dello spettacolo italiano, mentre di Gori, riservatissimo, non si conoscono gli orientamenti sessuali e lo stato civile.
Tanti uomini hanno messo la gonna per recitare. Non manca all’appello Totò, la romantica donna inglese di Montesano non ancora no vax, Arbore e Benigni che si prendono a borsettate e si potrebbe per infinite righe continuare.
Ma la novità oggi è un’altra. A Sanremo vince e convince un uomo travestito da donna.
Lunga vita a Drusilla Foer. Applausi a Gianluca Gori l’anonimo corista degli O.R.O. diventato mattatrice.
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