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Quanti abitanti ci sono negli Stati Uniti? Più o meno 320 milioni. Quanti casi di Ebola? Uno sicuro, altri due sospetti. A quanto ammonta la popolazione dell’Europa? 720 milioni all’incirca. Quanti casi di Ebola accertati? Forse uno. Era il 2014. Ma basta andare a ritroso nel tempo per scoprire altri allarmismi.
Nel 2002 scoppia il caso Antrace, il bacillo del carbonchio che semina il panico. La polverina bianca che contamina. Basta aprire una lettera a mano nuda per rischiare la quarantena. Tra il 2005 e il 2006 irrompe sulla scena l’H5N1, il virus dell’influenza aviaria individuato in alcuni polli negli allevamenti del sud-est asiatico. Il nuovo nemico dell’umanità che si dice scatenerà una tremenda pandemia in grado di causare milioni di morti. Alla fine ci saranno 60 casi su circa 6 miliardi di persone nel mondo.
Oggi c’è il Coronavirus che inchioda la gente davanti al video. Una domenica bestiale con poco calcio e tutte le trasmissioni che parlano di un’emergenza nazionale, come se si fosse davanti a una tragedia o a un terremoto. Con i numeri dei contagiati che vengono annunciati uno a uno in una sorta di bollettino di guerra. Sono saliti a 151, ma no… – attenzione attenzione – sono 152. Ci è mancato poco che uscisse la statistica anche di quanti raffreddati ci sono attualmente in Italia. Tutte queste ore e ore di diretta sono servite a ottenere due risultati: trasmettere psicosi e angoscia tra i telespettatori e registrare il boom di ascolti. E senza che ci sia nessuna pandemia.
Il giorno dopo, puntuale come un orologio svizzero, ecco che la Rai in primis si fa bella pubblicando i dati dei tiggì, al contrario di SkyTg24, che nonostante abbia fatto lunghe ore di diretta molto seguite non ha diffuso nessun comunicato per non speculare sull’emergenza. E questo almeno è un segno di buona educazione televisiva.
Ma torniamo alla Rai.
I telegiornali della sera incrementano tutti il loro ascolto rispetto alla settimana precedente. Il Tg1 delle venti cresce del 15,3% (anche il Tg5 cresce ma solo del 7,4%). Il Tg3 aumenta i propri ascolti del 30,4%. La media dei Tgr sale del 28,8%. L’incremento maggiore tra i notiziari della sera lo registra il Tg2 con il +42,7%. Il Tg1 delle 13:30 segna un +31,5%, il Tg2 delle 13:00 è a +18,6%, crescita più alta di quella del Tg5 (+14,9%). Il Tg3 incrementa i propri ascolti del +37,6% e il Tgr del +15%.
In Lombardia il Tg1 della sera vede crescere il proprio valore d’ascolto del 20% e del 23,5% è la crescita in Piemonte, dove il Tg2 sale del 50% e il Tg3 sera del 36,6%. Il Tg3 nazionale delle 14:20 registra in Piemonte il +80,1%. Alla fine sono contagiati anche i telespettatori. Ma dalla psicosi.
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