Peppino Mazzotta
1 minuto per la letturaRACCONTA che nel periodo del Covid è riuscito lo stesso a girare quattro film, “cosa che non mi era mai capitata prima”. Sorride Peppino Mazzotta, sorride forte del fatto che il peggio, per il cinema e il teatro, sembra essere definitivamente alle spalle dopo l’emergenza – e le chiusure – legata alla pandemia da coronavirus.
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“Con l’estate di mezzo – racconta Mazzotta – io credo che con l’autunno tutto dovrebbe tornare alla normalità. Si tratta solo di organizzare la logistica legata al flusso di pubblico. Il teatro, comunque, non si è mai fermato. Si è fermato per il pubblico, questo sì, ma nei teatri chiusi gli attori sono sempre stati a lavorare. Ora gli spettacoli ci sono, le produzioni sono pronte, non resta che riaprire il sipario e tornare in scena”.
Alla domanda se questo periodo di pausa forzata abbia insegnato qualcosa a qualcuno, nel mondo delle produzioni dello spettacolo dal vivo, l’attore e regista è piuttosto scettico: “Qualcuno ha fatto qualche riflessione, qualche altro no. Alla fine ci ritroveremo con un teatro simile, nella logica, allo stesso teatro che c’era prima del covid e magari un po’ di teatro che sarà diverso”.
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