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Il palco reale del teatro La Scala con il sindaco Sala, Ursula von der Leyen, Sergio e Laura Mattarella, Ignazio La Russa e Giorgia Meloni

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MILANO – Parterre d’eccezione per la prima alla Scala di Milano con in scena “Boris Godunov” di Modest Musorgskij e la regia di Kasper Holten. “È la mia prima volta, sicuramente una prima bella esperienza nuova”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni arrivando al Teatro. A chi fa notare se fosse opportuno inscenare un autore russo rispetto alla situazione internazionale, la Meloni ha risposto: “Conoscete la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina ma penso che la cultura sia un’altra cosa e penso che non bisogna fare l’errore di mescolare dimensioni che sono diverse. Noi non ce l’abbiamo con il popolo russo, con la storia russa ma con scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. È una cosa diversa, secondo me è giusto”.

Poco dopo la Meloni, ha fatto il suo ingresso anche la presidente dell’Ue Ursula von der Leyen, accolta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Sul palco Reale – ha chiosato proprio il primo cittadino meneghino – ci saranno due delle sette donne più potenti del mondo. Non credo si parlerà di politica, almeno lo spero”. Chiaro il riferimento alla classifica di Forbes che ha citato Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni come due delle sette donne più potenti del mondo.

“Una grande serata e una bellissima giornata per Milano”: le parole invece del presidente del Senato Ignazio La Russa.

Il pubblico della Prima della Scala, anche quest’anno, tutto in piedi, ha tributato un’ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso nel palco d’onore. L’applauso si è prolungato per alcuni minuti.  “Moltissimo” ha poi risposto lo stesso Mattarella ai giornalisti che, durante l’intervallo, gli hanno chiesto se l’opera Boris Godunov, che inaugura la stagione della Scala, gli stesse piacendo.

LA PROTESTA

In mattinata alcune persone, probabilmente per un atto dimostrativo di matrice ambientalista, hanno lanciato vernice contro l ‘ingresso del Teatro alla Scala. A compiere l’atto cinque persone, che sono state bloccate dagli agenti del dispositivo di sicurezza.  Sono 5 attivisti del gruppo “Ultima generazione”. “Ultima generazione – no gas no carbone”, c’era scritto sul cartellone esposto da alcuni componenti prima di essere identificati dalle forze dell’ordine. L’attacco al teatro era un rischio valutato, soprattutto nel giorno della Prima e con la sfilata di personalità che parteciperanno all’evento.

I cinque sono stati accompagnati in Questura per una identificazione e la successiva denuncia. Il blitz degli ambientalisti è, secondo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato a Rtl 102.5, “sciocco e fuori dalla logica. Il mondo occidentale e l’Europa si stanno muovendo per risolvere i problemi climatici, investendo tante risorse. Ci vuole una gradualità, la transizione deve essere sostenibile anche a livello economico, dobbiamo tutelare il clima e l’ambiente ma anche i nostri cittadini”.


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