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Al via le iscrizioni nel catalogo dei gestori di ludoteche e servizi educativi: La Puglia accredita centri per minori

La Regione Puglia ha pubblicato l’avviso per l’iscrizione nel catalogo telematico dell’offerta dei servizi per minori finalizzata all’erogazione dei servizi a fronte di titoli di acquisto. L’inserimento è condizione necessaria per erogare servizi in favore di minori tramite l’utilizzo di un titolo di acquisto. Gli obblighi connessi all’erogazione delle prestazioni sono oggetto di contratto sottoscritto tra gli ambiti territoriali sociali, i soggetti gestori e gli eventuali titolari che abbiano appaltato la gestione delle strutture.

I soggetti interessati

Possono presentare manifestazione di interesse all’iscrizione i gestori delle seguenti tipologie di strutture e servizi che alla data di presentazione della domanda risultino autorizzati al funzionamento:
1) centri socio-educativi diurni;
2) ludoteche e servizi educativi e per il tempo libero;
3) centri aperti polivalenti per minori.

Centri per minori in Puglia, i requisiti necessari

L’iscrizione nel catalogo è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:

  • a) autorizzazione al funzionamento rilasciata dal Comune o ambito territoriale sociale competente alla data di presentazione della manifestazione di interesse;
  • b) iscrizione nel registro regionale delle strutture e dei servizi autorizzati all’esercizio delle attività socio-assistenziali destinate ai minori;
  • c) aver reso con regolarità la dichiarazione annuale che attesta che non vi sono state modifiche circa i requisiti strutturali organizzativi e funzionali alla base dell’autorizzazione al funzionamento;
  • d) iscrizione alla Camera di commercio, in albi e nei registri qualora previsti;
  • e) assenza delle cause di esclusione previste dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici e di ogni altra situazione da cui derivi l’incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione;
  • e) applicazione nei confronti dei lavoratori di condizioni contrattuali, normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dagli accordi integrativi territoriali sottoscritti, nonché rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge, relative all’assolvimento di ogni obbligo contributivo e previdenziale;
  • f) esperienza almeno annuale negli ultimi 5 anni;
  • g) presenza nell’organizzazione interna dell’unità, di personale in possesso delle qualifiche professionali idonee alla mansione ricoperta e rispetto del rapporto numerico operatore-utente;
  • h) turnover ridotto del personale dell’unità e possesso dei requisiti professionali e organizzativi per la qualificazione del servizio.

La durata delle attività

L’annualità operativa ha inizio il 1° settembre e termina il 31 luglio dell’anno civile successivo.

Gli obblighi del gestore

Le strutture, una volta accreditate, devono rispettare i seguenti obblighi:
1) comunicare tempestivamente ogni variazione che dovesse verificarsi in merito alla documentazione prodotta e alle dichiarazioni rilasciate ai fini dell’iscrizione nel catalogo;
2) comunicare la cessazione o la sospensione dell’attività;
3) consentire e non ostacolare le verifiche e i controlli;
4) sottoscrivere il contratto di servizio con l’ambito territoriale sociale ed erogare i servizi messi a catalogo

Presentazione delle istanze e scadenza

La domanda di accredito può essere presentata esclusivamente sulla piattaforma dedicata, Bandi PugliaSociale (bandi.pugliasociale.regione.puglia.it), cliccando su procedure telematiche. Il rappresentante legale del soggetto gestore della struttura deve essere dotato di credenziali di accesso spid livello 2 e di firma digitale. La scadenza del termine è fissata per le ore 12 del 27 aprile 2023. La manifestazione di interesse all’iscrizione nel catalogo può essere presentata in qualsiasi tempo, anche oltre i termini nel caso di subentro nella gestione e di trasferimento dell’unità già iscritta.

Centri per minori in Puglia, l’istruttoria regionale

Le manifestazioni di interesse sono istruite dalla Regione seguendo l’ordine cronologico di invio e si concludono entro 60 giorni consecutivi decorrenti dalla data di chiusura della finestra temporale di manifestazione di interesse.


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