INDICE DEI CONTENUTI
- 1 1) I CONTRIBUTI DELLA REGIONE PUGLIA PER I CENTRI ANTIVIOLENZA
- 2 I SOGGETTI BENEFICIARI
- 3 DOTAZIONE FINANZIARIA E CONTRIBUTI
- 4 LE SPESE AMMISSIBILI
- 5 2) LE CASE RIFUGIO
- 6 I SOGGETTI BENEFICIARI
- 7 LE RISORSE DISPONIBILI
- 8 I CRITERI DI RIPARTIZIONE
- 9 LE SPESE CONSENTITE
- 10 3) GLI SPORTELLI DI ASCOLTO
- 11 FONDI DISPONIBILI E RIPARTIZIONI
- 12 PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E SCADENZE
La Regione Puglia ha pubblicato 3 avvisi finalizzati a contrastare la violenza contro le donne, le iniziative prevedono dei contributi per il finanziamento dei centri antiviolenza, delle case rifugio e degli sportelli di ascolto.
1) I CONTRIBUTI DELLA REGIONE PUGLIA PER I CENTRI ANTIVIOLENZA
L’amministrazione intende sostenere e rafforzare la rete dei centri antiviolenza operanti sul territorio regionale al fine di potenziare le forme di assistenza, accoglienza e accompagnamento alle donne vittime di violenza e ai loro figli, garantendo le attività e gli interventi previsti dall’intesa della conferenza Stato-Regioni e dalla normativa regionale e valorizzando le pratiche di accoglienza autonome e autogestite basate su relazioni fra donne.
I SOGGETTI BENEFICIARI
Possono partecipare all’iniziativa i privati titolari e gestori dei centri regolarmente autorizzati. I candidati devono autocertificare il mantenimento del possesso dei requisiti previsti dalla legge.
DOTAZIONE FINANZIARIA E CONTRIBUTI
Le risorse disponibili per il presente avviso ammontano a 736.655,50 euro e verranno ripartite in misura uguale tra tutti i soggetti ammessi al finanziamento.
LE SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili e pertanto rendicontabili le spese sostenute per retribuzione del personale, spese di gestione (locazione e utenze varie), beni, servizi e attrezzature (materiali di consumo, mobili), manutenzione ordinaria, comunicazione, spese per interventi diretti a favore delle donne accolte e altre spese, adeguatamente motivate, tese a migliorare l’accessibilità e la fruizione del servizio. Il termine ultimo per la rendicontazione è fissato al 30 giugno 2024.
2) LE CASE RIFUGIO
Il bando è finalizzato a finanziare la rete delle case rifugio, ivi comprese le case per la protezione di secondo livello operanti sul territorio regionale, al fine di potenziare le forme di assistenza, accoglienza e accompagnamento alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
I SOGGETTI BENEFICIARI
Possono inoltrare la domanda di accesso al contributo i privati gestori delle case rifugio regolarmente autorizzate al funzionamento e iscritte nell’apposito registro regionale. Possono altresì presentare domanda i gestori dei centri antiviolenza autorizzati, che gestiscono le case per la protezione di secondo livello già operative. I candidati, come già previsto per i centri antiviolenza, devono presentare autocertificazione circa il mantenimento del possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale.
LE RISORSE DISPONIBILI
Le risorse disponibili per l’intervento ammontano in totale a 610.506,50 euro.
I CRITERI DI RIPARTIZIONE
I fondi stanziati saranno così ripartiti:
a) il 70% in pari misura fra tutti i soggetti ammessi al contributo;
b) il 30% è invece riservato, e ripartito in pari misura, ai soggetti titolari e gestori delle case rifugio in ragione dei maggiori oneri sostenuti.
LE SPESE CONSENTITE
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla struttura per retribuzione del personale, gestione (locazione e utenze varie), beni e servizi, attrezzature (materiali di consumo, mobili) nella misura massima del 10%, manutenzione ordinaria, anch’essa nella misura del 10%, spese per interventi diretti a favore delle donne accolte e ai loro figli, non diversamente finanziate e le altre spese tese a migliorare l’accessibilità e la fruizione del servizio.
3) GLI SPORTELLI DI ASCOLTO
La misura è volta a rafforzare la rete dei centri attraverso l’articolazione dei loro sportelli.
FONDI DISPONIBILI E RIPARTIZIONI
La dotazione ammonta in totale a 120 mila euro e le risorse sono ripartite per l’80% in pari misura tra tutti gli ammessi al contributo mentre il rimanente 20% è destinato a chi ha la gestione di 2 o più sportelli di ascolto.
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E SCADENZE
Le domande per tutte e 3 le misure devono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it entro e non oltre il 21 novembre 2022.
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